Dopo le accuse di molestie sessuali e di almeno una violenza, Armie Hammer viene estromesso anche dal film Billion Dollar Spy.
Sono mesi che l’attore americano Armie Hammer, protagonista del celebre film Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino nei panni di Oliver, è al centro di una bufera mediatica a causa di presunti messaggi inviati a diverse donne in cui dava sfogo a fantasie che includevano lo stupro, il bondage e il cannibalismo. Il tutto aggravato dall’accusa di violenza sessuale lanciata da una donna identificata con il nome di Effie.
Secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter, la ragazza di origine europea ha raccontato di essere stata violentata dall’attore per quattro ore nell’aprile del 2017 a Los Angeles. In quell’occasione, Effie ha seriamente temuto per la sua vita: la donna sarebbe stata schiaffeggiata e i suoi piedi colpiti con un frustino contro la sua volontà. Armie Hammer, tramite il suo avvocato ha negato le accuse, definendoli “attacchi feroci e falsi contro di me”. Secondo quanto dichiarato dall’attore, inoltre, sarebbe stata Effie ad inviargli dei messaggi a sfondo sessuale a cui lui avrebbe risposto dicendo che non voleva quel tipo di relazione. Secondo la donna, invece, il loro rapporto sarebbe durato a intermittenza dal 2016 al 2020, periodo in cui Armie Hammer era ancora sposato con Elizabeth Chambers, madre dei suoi due figli.
A causa delle accuse, Armie Hammer è stato costretto a lasciare una serie di produzioni, tra cui la commedia con Jennifer Lopez. Ma tuttora non ha smesso di subire attacchi e la sua carriera di attore sembra precipitare sempre più giù a causa dell’ostracismo di Hollywood. Secondo quanto riportato in esclusiva dal sito di Variety, infatti, è arrivata un’altra estromissione. Questa volta si tratta del film Billion Dollar Spy.
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L’attore statunitense avrebbe dovuto recitare accanto a Mads Mikkelsen nel dramma ambientato negli anni della Guerra fredda. Billion Dollar Spy, con la regia della cineasta britannica Amma Asante, era l’ultimo film per cui Armie Hammer aveva ancora un contratto attivo. Le accusa di molestie sessuali, infatti, hanno portato ogni altro studio in rapporti con l’attore a tagliare subito i ponti, provvedendo al suo licenziamento.
In teoria, resta ancora attivo il coinvolgimento dell’attore nel sequel di Chiamami col tuo nome. Luca Guadagnino aveva avallato l’idea di un sequel già dalla prima del film al Sundance Film Festival, quando si era reso conto che i personaggi “potevano andare oltre i confini del film”. Durante la notte dei premi Oscar 2018, ha poi confermato che Chiamami col tuo nome avrebbe avuto un sequel e che stava scrivendo la storia con André Aciman. Tuttavia, al di là dell’interesse espresso settimane fa dalle parti coinvolte, ad oggi non c’è ancora una sceneggiatura. Luca Guadagnino, attualmente impegnato in un altro progetto, non ha rilasciato nessun commento. La richiesta di chiarimenti da parte di Variety resta ancora in sospeso e si dovranno aspettare i prossimi sviluppi della vicenda per capire che direzione prenderà la carriera di Armie Hammer.
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