Lo ha dichiarato uno studio del Cdc statunitense pubblicato sul bollettino settimanale dell’ente, basato su circa mille famiglie con bambini dai 5 ai 12 anni.
L’istruzione a distanza, la Dad, sarebbe dannosa per la salute di studenti e genitori. Lo studio ha evidenziato come conseguenze, problemi mentali, con ansia o depressione, ma anche fisici a partire dalla maggiore sedentarietà. In base a quanto appreso dallo studio, nelle famiglie i cui bambini facevano didattica a distanza sono peggiorati 11 di 17 indicatori di rischio sulla salute sia dei genitori che dei figli.
La Dad in Italia
La Dad, un argomento a noi molto caro in questo ultimo anno di pandemia. Si sono susseguite numerose manifestazioni. Gli studenti, non sentono di poter ricevere un’istruzione adeguata, i genitori, sotto stress, di riflesso a causa dei disagi dei figli. Nei giorni scorsi, un caso che è tristemente balzato agli onori della cronaca, l’aggressione a Marta Novello, accoltellata da un giovane di 15 anni, fortemente mutato, secondo le parole della mamma anche complice proprio la Dad.
I risultati dello studio
Quasi un quarto dei genitori ‘in Dad’ hanno riportato un peggioramento nella salute mentale o emotiva dei figli, contro il 16% degli altri. Il 54% dei genitori con i figli a casa ha denunciato problemi di stress, contro il 38% degli altri, e sempre nel primo gruppo è aumentata la probabilità di perdita del lavoro, di difficoltà nella gestione dei figli e anche di disturbi del sonno.
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Nei bambini che seguono la didattica a distanza è più probabile una diminuzione dell’attività fisica (denunciata dal 62,9% dei genitori, contro il 30.3% di quelli i cui figli hanno continuato ad andare a scuola), del tempo passato fuori casa (58% contro 27,4%) e di quello passato con gli amici (86% contro 69%). “Questi risultati – hanno concluso gli autori – suggeriscono che l’istruzione virtuale può presentare più rischi rispetto a quella in presenza riguardo alla salute mentale di genitori e bambini, e in alcuni comportamenti come l’attività fisica”.