Accoltellata a Treviso, Marta Novello resta in terapia intensiva: rimane in carcere l’aggressore

Accoltellata a Treviso, Marta Novello resta in terapia intensiva: rimane in carcere l’aggressore. La 26enne stava per laurearsi

Marta Novello-Meteoweek.com

Resta in carcere l’aggressore di Marta Novello, 26enne accoltellata giorni fa a Mogliano Veneto (Treviso) mentre faceva jogging. Il gip ha convalidato l’arresto dell’aggressore 15enne con l’accusa di tentato omicidio e tentata rapina aggravata. Non sono ancora chiare le ragioni dell’aggressione.

Intanto Marta è stata estubata ma resta in terapia intensiva per precauzione fino a lunedì 29 marzo. Le sue condizioni sarebbero stabili e i parametri piuttosto buoni. La 26enne ha subìto un delicato intervento ai polmoni, colpiti da 8 fendenti.

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Marta stava per laurearsi all’Università di Padova. Il rettore, Rosario Rizzuto, a tal proposito, ha commentato:«Non vediamo l’ora di poter rivedere Marta Novello nel suo Ateneo, dove si sta per laureare, ed è con grande gioia che lo possiamo dire».

«Tutta la grande comunità che forma l’Università di Padova ha seguito con trepidazione le notizie sulla salute di Marta», ha proseguito Rizzuto. «Sono state ore difficili, di attesa, dopo la vile e insensata aggressione che la nostra studentessa ha subito. Momenti superati ora, col miglioramento del quadro clinico».

L’Università, precisa Rizzuto, «si stringe a lei: forza Marta, ti aspettiamo presto». A incoraggiare Marta anche il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari in cui studia la 26enne: «Appresa la notizia della terribile aggressione di cui è stata vittima, l’intera comunità del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari (studentesse e studenti, professori e professoresse, collaboratori linguistici e personale tecnico amministrativo) si stringe commossa e, al tempo stesso, piena di speranza, attorno a Marta Novello e alla sua famiglia, fiduciosa che possa tornare presto a partecipare, come ha fatto con passione e intelligenza poco comuni nel corso degli ultimi anni, alla circolazione di saperi e affetti in cui ha scelto di incanalare i suoi studi, come mediatrice culturale ed esperta di lingue, letterature e culture straniere. La aspettano con particolare affetto i suoi colleghi e i suoi professori di inglese e di spagnolo», chiosano gli insegnanti.

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