A scuola con un tampone ogni settimana: la proposta del Ministro

Tra banchi mobili, classi dimezzate, contingentamenti non si riesce a trovare una strategia che permetta la frequenza delle scuole. L’ultima idea è quella del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: fare un tampone ogni settimana agli studenti.

Un tampone rapido a tutti gli alunni ogni settimana per evitare nuovi focolai di Coronavirus dentro le scuole e uno al rientro in classe dopo le vacanze di Pasqua. Questa la proposta del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e del Governo per la riapertura delle scuole e proseguire dignitosamente un anno scolastico massacrato dalla didattica a distanza e dalle chiusure. Un modo per creare una sorta di bolla che mantenga la sicurezza degli alunni e dei docenti non ancora vaccinati. Il Ministero sta lavorando su questa scelta con l’ex-coordinatore del comitato tecnico scientifico (Cts) Agostino Miozzo.

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Obbiettivo è ridurre la Dad 50% nelle zone arancioni e ritorno in classe per materne e scuole dell’infanzia anche nelle zone rosse. La scuola non può e non deve essere il settore più martoriato da questa emergenza. Il 6 aprile scadrà l’attuale decreto con le norme anti-Covid che molto probabilmente verranno prorogate di un’altra settimana, ma il Governo dovrà decidere se continuare con le strette, mantenendo ancora per qualche tempo l’Italia in rosso o arancione.

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Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione

Intanto arriva la dichiarazione di Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, scuola e formazione della Regione Lazio, il quale sostiene che “qualora i dati epidemiologici facciano tornare il Lazio in zona arancione da lunedì 29 marzo gli asili nido, le materne, le scuole elementari e le medie riapriranno con le attività in presenza. Per quanto riguarda le superiori, queste rimarranno chiuse continuando ad assicurare la didattica a distanza. La decisione riguarda le giornate antecedenti le vacanze di Pasqua, cioè il 29, 30 e 31 marzo e sarà formalizzata nelle prossime ore con un’ordinanza regionale a firma del presidente della Regione Lazio“. “La decisione – precisa l’assessore Di Berardino – è stata elaborata anche a seguito di un incontro avvenuto questa mattina con tutte le organizzazioni sindacali del comparto scuola che hanno concordato con l’opportunità di continuare con la dad al 100% fino a Pasqua per gli istituti superiori“.

Davide La Cara

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