Il Premier britannico Boris Johnson che, durante un’audizione in commissione parlamentare, ha commentato le minacce dell’Europa sul blocco dell’export dei vaccini.
“Faccio solo gentilmente notare a chiunque stia considerando un blocco sull’esportazione o un’interruzione della catena delle forniture, che le aziende osservano queste azioni e traggono le conclusioni”. A dirlo, è stato il Premier britannico Boris Johnson che, durante un’audizione in commissione parlamentare, ha commentato le minacce dell’Europa sui vaccini.
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Facciamo un passo indietro. A mettere in crisi l’Europa, è stato il caos del vaccino AstraZeneca. Bollato fin da subito come poco efficace e da somministrare solo alle persone entro una certa fascia d’età, i sospetti casi di trombosi e i decessi hanno aumentato ancor di più le distanze dei cittadini dal vaccino. La casa farmaceutica anglo-svedese, però, ha rifornito la popolazione inglese quasi nel complesso e la Gran Bretagna ha condotto una campagna vaccinale che ha dato i suoi frutti. Cosa che non è accaduta in Italia dove i ritardi hanno rallentato la campagna.
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Giorni fa, Ursula Von der Leyen ha denunciato il fatto che il gruppo anglo-svedese ha consegnato solo il 30% delle 90 milioni di dosi concordate per il primo trimestre. Ritardi che, secondo AstraZeneca, sarebbero dovuti a intoppi produttivi nei suoi stabilimenti in territorio europeo ed al blocco delle esportazioni da altri Paesi, come Stati Uniti ed India, dove l’azienda ha stabilimenti produttivi che dovrebbero rifornire anche l’Europa. Ma, se in Ue le dosi non arrivano, in Gran Bretagna sono arrivate nei tempi previsti, provocando l’ira di Bruxelles e resuscitando, probabilmente, i vecchi malumori per la Brexit.
E’ per questo che la Von der Leyen ha minacciato di invocare poteri d’emergenza per bloccare le esportazioni di vaccini per il Coronavirus dall’Unione Europea per assicurare reciprocità con altri esportatori. I ritardi nella campagna vaccinale riguardano non solo l’Italia, ma anche gli altri Paesi europei. E il problema italiano, alla fine, si è rivelato un problema comune. “Abbiamo l’opzione di bloccare le esportazioni pianificate, questo è il messaggio per AstraZeneca: rispettate il vostro contratto con l’Europa prima di iniziare le spedizioni verso altri Paesi“, ha dichiarato la Presidente UE alla testata tedesca Funke.
La minaccia, però, non è andata giù al Premier britannico che ha ipotizzato un effetto boomerang. “Le conclusioni delle aziende farmaceutiche sarebbero quelle di domandarsi se fare o meno investimenti in quei Paesi che impongano blocchi arbitrari”, il commento di Boris Johnson.
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