Primo faccia a faccia Letta-Conte: “Ora si apre un cantiere”

L’asse Pd-M5S si rafforza con la nomina dei nuovi leader, Letta e Conte, che oggi si sono incontrati per discutere di alleanze anche per le amministrative.

Il primo faccia a faccia ufficiale tra Enrico Letta e Giuseppe Conte nelle vesti di leader dei rispettativi partiti si è svolto oggi nella sede dell’Arel, l’Agenzia di ricerche e legislazione dove ha sede la scuola di politica creata da Letta. Un incontro che assume un grande significato nel sancire definitivamente l’alleanza a livello parlamentare, anche dopo i cambi di guida del Pd e M5S, ma soprattutto in vista delle prossime amministrative. Letta con Conte ha parlato a lungo anche di Europa, mentre al momento rimane congelata l’ipotesi di ingresso dei Cinque stelle nel gruppo del Pse, che lascia parecchi dubbi per buona parte dei pentastellati.ù

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Letta posta su Twitter una simbolica foto insieme a Conte dinnanzi a una mappa del mondo e commenta così: “Un primo faccia a faccia, molto positivo, tra due ex che si sono entrambi buttati, quasi in contemporanea, in una nuova affascinante avventura“. “Un confronto proficuo, molto utile – dice invece Conte -, abbiamo parlato del piano vaccinale, oltre che della necessità di sostenere famiglie, imprese e lavoratori. Ora si apre un cantiere per un’alleanza alle Comunali, lavoriamo per creare sinergia“. Una alleanza da riproporre in chiave elezioni amministrative, rinviate a ottobre causa pandemia. Un accordo però che sa di ben servito per Virginia Raggi che ancora spera nella riconferma dell’appoggio del M5S dopo le dichiarazioni di Beppe Grillo, ma che non può essere accettata dai dem.

A fine incontro Conte risponde poi alle domande dei giornalisti a proposito della rottura con Davide Casaleggio dopo le critiche alla Piattaforma Rousseau. “Stiamo lavorando ancora a un progetto per rilanciare il Movimento in tutti suoi aspetti. Rousseau è una piattaforma che è stata fin qui utilizzata e non c’è motivo per cui si decida oggi di non utilizzarla più. Ci sono da chiarire i ruoli, le rispettive pretese e spero che si possa comporre amichevolmente questa questione” ha dichiarato Conte prima di andare via.

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Commenti positivi anche da parte dei rispettivi esponenti nazionali dei due partiti. Per il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, l’incontro è “una buona notizia, bisogna lavorare per costruire e portate avanti il rapporto nato durante il precedente governo tra Movimento e Pd. Tra le varie sfide che ci attendono ci sono anche le prossime amministrative. Sarà importare usare pragmatismo”. Addirittura Carlo Sibilia, sottosegretario in tutti gli ultimi tre governi e negli scorsi anni tra i più accaniti accusatori del Partito Democratico, si lancia in commenti entusiasti: “Molto positivo il dialogo tra Conte e Letta. E’ necessario aprire un cantiere in vista delle amministrative 2021. Ci sono tutte le premesse per fare un buon lavoro sui temi ed ottenere risultati importanti, insieme“. “Letta e Conte stanno lavorando alla costruzione delle condizioni politiche, programmatiche e di classe dirigente per battere alle elezioni una destra sovranista e incapace di affrontare i problemi del Paese” è invece il commento dell’europarlamentare del Pd, Andrea Cozzolino. Un patto che rivitalizza anche l’alleanza con LeU. “L’incontro di oggi conferma l’intenzione di rinsaldare l’alleanza che aveva sostenuto lealmente il Conte bis e di proseguire rapidamente su quella strada rendendo l’alleanza strategica – afferma la capogruppo di LeU al Senato, Loredana De Petris -. Per questo, è necessario dare vita al più presto a coordinamenti in tutte le sedi parlamentari in grado anche di far valere il peso di questa alleanza nelle scelte del governo“. Il leader della Lega Matteo Salvini, invece, ha dichiarato che l’incontro Conte-Letta “mi appassiona pressoché zero…”.

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