Parlando alla stampa, il leader di Italia viva Matteo Renzi interviene di nuovo sui suoi rapporti con l’Arabia Saudita. La difesa di Mohammed bin Salam, principe ereditario saudita, potrebbe però ritorcersi contro.
Ci eravamo tanto amati! E si amano ancora. Matteo Renzi sembra essere disposto ad andare contro tutto e tutti pur di difendere il suo rapporto con Mohammed bin Salam, principe ereditario saudita. Da lui era volato in piena crisi di Governo, dopo le dimissioni delle Ministre Elena Bonetti e Teresa Bellanova, arrivando in Arabia Saudita per partecipare alle conferenze del “Future investment iniziative”. Il video del colloquio vide il leader di Iv faccia a faccia con il principe saudita per cui Matteo Renzi spese parole di stima e di ammirazione, definendo l’Arabia “il luogo del nuovo rinascimento”. Una frase che attirò subito moltissime critiche ma che oggi rivendica. “La ridirei”, ha detto poco fa Renzi.
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“Non c’è alcun conflitto d’interesse. L’unico interesse in conflitto di qualcuno che vorrebbe io smettessi di parlare dell’Italia… L’attività parlamentare è compatibile con quella di uno che va a fare iniziative all’estero, su questi temi è tutto perfettamente in regola e legittimo”, ha proseguito Renzi parlando alla stampa. E su Mohammad Bin Salman: “È un mio amico e che sia il mandante dell’omicidio Kashoggi lo dite voi. L’amministrazione Biden non ha sanzionato Bin Salman”.
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Già, perché Mohammed bin Salam gode di tutt’altro che di una buona reputazione, in quanto sospettato di avere contatti con persone coinvolte nell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. Ed è per questo che le polemiche si agitarono allora e non si placano adesso. “Ha causato una crisi di governo in piena crisi pandemica e adesso va in giro per il mondo stringendo relazioni che intrecciano il suo ruolo da senatore a interessi privati: dall’Arabia Saudita all’Africa, troviamo sconcertante che Matteo Renzi continui imperterrito i suoi viaggi di affari”, è l’attacco del Movimento 5 stelle che sostiene l’esistenza di un conflitto d’interessi.
“Non sono più tollerabili atteggiamenti simili da parte della classe istituzionale del Paese. Oggi Renzi si nasconde dietro un dito perché difende il suo rapporto privilegiato con Bin Salman spiegando come il principe saudita non sia stato sanzionato dall’amministrazione Biden”, dichiarano i deputati pentastellati. Insomma: Matteo Renzi deve fare chiarezza sul motivo dei suoi viaggi e la difesa del principe potrebbe ritorcersi contro di lui.
Ma, ribadisce Renzi, “le mie attività sono tutte perfettamente in regola ed è compatibile con quella parlamentare al pari dell’avvocato e dell’architetto. “Finché i regolamenti permettono di fare quello che noi stiamo facendo io continuo a farlo nel rispetto delle leggi”, ha ribadito Renzi che rimarca più volte che, fino ad adesso, l’amministrazione Biden non ha sanzionato il principe.
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