Anche Marcucci si arrende: Letta sta ribaltando il PD

Letta cerca di mettere fine al potere dei renziani nel partito, cosa non riuscita a Nicola Zingaretti e che ne ha decretato l’impossibilità per l’ex-segretario di tenere il polso del partito. Al posto di Marcucci come capogruppo al Senato toccherà a una donna, Simona Malpezzi.

Alla fine il capogruppo al Senato si arrese. Il fortino messo su da Andrea Marcucci dentro il Partito Democratico non ha resistito all’ultimo assalto e il dem cede il passo. “Per l’assemblea di domattina chiedo di sottoscrivere la candidatura di Simona Malpezzi, persona capace che ha maturato le esperienze necessarie per condurre adeguatamente un gruppo centrale nella politica italiana come è e sarà il gruppo PD al Senato“” ha dichiarato Marcucci dopo l’insistenza dei colleghi di partito nel chiedergli di fare un passo indietro e di cedere il posto a una esponente donna.

La senatrice dem Simona Malpezzi

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La questione di genere di sollevata all’interno del Pd dopo la nomina di tre ministri del partito uomini non è però l’unico motivo di questo cambio. Enrico Letta ha bisogno di “ripulire” il partito dai renziani. L’ex-premier ha ancora una forte presa sui parlamentari del Pd, una forza che ha lentamente logorato i rapporti tra i gruppi e Zingaretti fino alle dimissioni del governatore del Lazio da segretario. Andrea Marcucci infatti è stato renzianissimo, nessuna simpatica per il M5S con il quale il Pd sta costruendo l’alleanza e ha addirittura pianto all’addio di Renzi dal partito. L’amicizia con Renzi? No, le amicizie non si pagano. Sono un vantaggio – dichiara Marcucci in conferenza stampa -. Io ho sofferto la bugia di chi ha sostenuto che noi eravamo all’interno del Pd al servizio di chi era all’esterno. Una bugia insostenibile, una calunnia“. Letta da parte sua invita all’unità e all’inclusione di tutte le correnti, struttura che in realtà il professore di Sciences-Po a Parigi deve assolutamente riuscire a superare.

Graziano Delrio e Andrea Marcucci

La stessa sorte e per gli stessi motivi toccherà presto anche Graziano Delrio, che dichiara “sono il primo a farmi da parte, nelle forme e nei modi che decideremo, io ci sono comunque, abbiamo donne e uomini capaci“. Si studia in queste ore il nome del sostituto, in pole ci sono Debora Serracchiani e Marianna Madia. Enrico Letta aumenta la sua presa sul partito e si pone subito avanti rispetto al suo predecessore.

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CHI E’ SIMONA MALPEZZI

Simona Malpezzi, 49 anni, è al suo secondo mandato parlamentare. Docente, nata in provincia di Milano, dopo la sua esperienza nella scorsa legislatura con il PD alla Camera in Commissione Cultura, nel 2018 viene eletta al Senato. Oggi è sottosegretaria di stato ai rapporti con il Parlamento, ruolo ricoperto anche nel precedente Governo a guida Conte. “Simona Malpezzzi è un’ottima candidata, persona leale e di squadra. La stimo e saprà rappresentare al meglio tutte le senatrici e tutti i senatori” scrive su Twitter senatrice del Pd Roberta Pinotti. “Roberta concordo con te, il compito più duro per Simona Malpezzi sarà riportare serenità e unità vera nel gruppo dei senatori Pd. Sono certa che ne sarà capace Buon lavoro a tutte e tutti noi” le fa eco sul social Monica Cirrinà. La probabile capogruppo risponde così: “Ringrazio per l’opportunità che mi è stata concessa e auspico fortemente che la mia possa essere una candidatura unitaria sostenuta da tutte le colleghe e i colleghi del Senato con cui in questi anni ho lavorato con impegno e passione e condiviso tante sfide. Sarebbe molto bello se tra le tra le prime firme di sottoscrizione della mia candidatura ci fossero quelle delle donne del gruppo“.

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