Khrystyna scomparsa a novembre, la svolta: arrestato un cinquantenne per omicidio

Svolta sul caso di Khrystyna Novak, la ventinovenne scomparsa a Orestano, un uomo è stato arrestato per il suo omicidio.

Khrystyna Novak
Khrystyna Novak – Meteoweek.com

Khrystyna Novak, una ventinovenne di origine ucraina, scomparsa  tra il 31 ottobre e il 1 novembre in provincia di Pisa, era stata protagonista del programma Chi l’ha visto?. Ora si ha avuta notizia di una svolta circa il suo caso. A Castelfranco di Sotto, sempre nel pisano, è stato arrestato il tatuatore cinquantenne Francesco Lupino, sospettato di aver ucciso la giovane ucraina.

Misteriosa scomparsa risolta: la vicenda

Khrystyna Novak era giunta nel nostro Paese insieme alla madre e da alcuni mesi era fidanzata con un uomo finito in manette per questioni legate alla droga. Dalla notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre la donna era scomparsa, facendo piombare la madre nell’angoscia. Secondo gli inquirenti Lupino avrebbe ucciso la donna nella notte tra il 1 e il 2 novembre con una pistola di cui è stata dimostrata la detenzione. Il delitto sarebbe avvenuto nella villa del fidanzato di Khrystina, Airam Negrim Gonzalez, un uomo di origine spagnola che però in quel momento si trovava in carcere.

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A sua volta Gonzalez era stato arrestato per via di una segnalazione di Lupino, al quale era legato per affari di droga. I due avrebbero litigato perché lo spagnolo voleva uscire dal giro di stupefacenti dietro richiesta della compagna e perché Lupino sottraeva di nascosto somme di denaro dai loro incassi. Stando alla ricostruzione Lupino, che era vicino di casa di Gonzalez e suo affittuario, avrebbe sparato a Khrystyna Novak per poi nascondere il cadavere e cancellare le tracce del crimine tra il 2 e il 3 novembre. Il 1 novembre infatti Khrystina era a casa del compagno, in attesa del suo rilascio, dal momento che era incensurato. Il suo telefono ha funzionato fino alle 22.35 e la mattina del 2 novembre ha smesso di emanare un segnale.

I depistaggi e la soluzione

Lupino ha anche cercato di depistare le indagini tramite il cellulare della donna, fingendo che si fosse allontanata spontaneamente. Il telefono di Khrystyna è stato riacceso la mattina del 3 novembre, a 25 ore dalla sparizione, agganciando le celle di zone del pisano, per spegnersi definitivamente poco dopo. Lui e la compagna hanno rilasciato false testimonianze, sostenendo di essere stati insieme in quei giorni, ma l’analisi dei tabulati telefonici li ha smentiti. La denuncia di scomparsa alle autorità è stata effettuata ufficilamente il 9 novembre, da lì sono scattate le indagini e il ritrovamento, all’interno dell’abitazione del findanzato Gonzalez una borsa con tutti i documenti della donna. A incriminare Lupino, che ha delle condanne per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e lesioni e maltrattamenti verso l’ex moglie, c’è anche un testimone che ha notato il tatuatore mentre portava via, con l’auto, alcuni sacchi neri  proprio la mattina del 3 novembre, tornando a casa 2 ore dopo. Nella villa, inoltre sono state trovate tracce ematiche di Khrystyna. Ora si attende che la giustizia faccia il suo corso.

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