Fico condivide la linea di Letta. Confermato l’asse Pd-M5S, l’alleanza resta fondamentale per i due partiti.
Il presidente della Camera Roberto Fico ribadisce la coalizione tra il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico. Fico condivide la linea del segretario dem Letta che segue le tracce di quella di Zingaretti. L’intenzione dei due partiti è creare un’alternativa solida al centrodestra. “Concordo con Enrico Letta, io credo che si debba senza dubbio ripartire da quanto fatto negli scorsi mesi, ognuno con la sua autonomia ma anche seguendo un percorso comune.” Ci tiene a sottolineare Fico.
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Arriva il sostegno del Movimento al segretario Letta e anche dall’interno dello stesso Pd. Il ministro Orlando loda il neo segretario dicendo “Si sta muovendo con determinazione e questo non può che essere un bene per il Pd: sta segnando una alternativa alla Lega” spiega il ministro dem “E‘ un fatto che abbiamo indicato subito come necessario quando nasceva questo governo. Noi governiamo con forze politiche molto lontane da noi per una situazione di emergenze ma questo non ci rende più simili” precisa Andrea Orlando.
Dunque, la strada del Pd è chiara: creare una grande coalizione che si opponga al centrodestra, creare una valida alternativa. La base da cui ripartire è l’alleanza del governo Conte bis, la maggioranza giallorossa. Su questo concordano sia dem che grillini con l’intenzione di non buttare quanto fatto insieme nei mesi scorsi. Ma Fico sottolinea anche un’altra cosa nella sua intervista, ovvero la necessità di seguire un percorso comune ma in autonomia. Quell’autonomia che forse, nonostante perseguisse lo stesso scopo di creare una solida alleanza, Zingaretti aveva minato. L’ex segretario era stato più volte accusato dai dem di sottostare troppo alla volontà dei grillini e aver perso l’identità propria del Partito democratico.
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Rimane una certezza, necessaria ed imprescindibile, l’asse Pd-M5S e chissà se sarà sufficiente a contrastare il centrodestra. Letta ha scelto di proseguire sulla strada di Zingaretti dando una continuità della linea politica del Pd. Un tentativo fallito da parte di Matteo Renzi di staccare i due partiti, quindi, che aveva accettato la sfida del dialogo da parte di Letta. Ma Italia Viva resta ferma su un punto “Non ci candideremo con i sovranisti nè con i populisti” ha detto Matteo Renzi, intendendo la volontà di non appoggiare mai il Movimento. Appare chiaro come ogni tentativo di apertura si sia subito chiusa tra Renzi e Letta. Di conseguenza, Renzi prosegue la sua linea moderata e liberale centrista che in questo momento si vede più vicino al sostegno di Forza Italia che del Pd.
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