Dino muore per Covid in ospedale: anche sua moglie, positiva, addolorata si lascia morire

Dino è morto di Covid all’ospedale di Giulianova. Sua moglie Anita, positiva, si è rifiutata di mangiare e bere e si è lasciata morire 

Dino e Antina-Meteoweek.com

Sono andati via insieme Dino e Antina, coniugi di Roseto degli Abruzzi (TE) morti entrambi all’ospedale di Giulianova (TE). Dino Di Stefano, 86 anni, è morto il 6 marzo scorso nel reparto Covid. Sua moglie Antina Di Battista, 90 anni, positiva asintomatica, ha rifiutato per giorni acqua e cibo. «Dino la chiamava “i miei occhi” e ha chiamato la moglie fino all’ultimo giorno», ha spiegato il nipote.

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«Si tenevano per mano anche quando non era necessario: durante il pranzo e la cena. Non sappiamo come si siano contagiati, sono risultati positivi alla fine di febbraio», ha proseguito il nipote. Il 2 marzo scorso, Dino è peggiorato e lo hanno ricoverato d’urgenza in ospedale. È deceduto quattro giorni più tardi. La moglie, asintomatica, da quando il marito è stato ricoverato ha detto ai familiari di non voler più mangiare né bere perché non poteva stare senza il marito. Il nipote ha poi aggiunto:«Noi non gli abbiamo detto della morte del marito».

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La donna ha rifiutato cibo e acqua per 10 giorni, quindi i familiari hanno dovuto farla ricoverare. «Nemmeno medici e infermieri sono riusciti a convincerla. Ha portato avanti la sua decisione con determinazione fino alla morte», spiega ancora il nipote. La coppia si era conosciuta a una festa ed era stato subito amore. I due avevano festeggiato l’anno scorso 60 anni di matrimonio. Era una coppia molto benvoluta da tutti:«Erano persone meravigliose, davvero non meritavano di essere uccisi entrambi da questo subdolo virus», hanno chiosato i loro vicini di casa.

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