Dà del «deficiente» al presidente: scrittore rischia 3 anni in prigione

È accaduto in Polonia, dove il noto autore Jakub Zulczyk ha insultato su Fb il presidente Andrzej Duda perché non si era congratulato con Biden per la vittoria

Duda-Meteoweek.com

Da quando il comunismo ha avuto fine nel 1989, è la prima volta che uno scrittore in Polonia rischia di essere condannato per un qualcosa che ha scritto. È tuttavia una critica che va a insultare il presidente polacco Andrzej Duda per non essersi congratulato con Joe Biden dopo la vittoria contro Trump alle presidenziali Usa. In Polonia, per legge, insultare capi di Stato e religione costituisce reato e si prevede una pena fino a 3 anni di prigione.

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Lo scrittore che rischia tale condanna è un noto autore di copioni di serie tv polacco, Jakub Zulczyk, conosciuto anche all’estero come autorie di serie quali Blinded by the lights e Belfer. Contro di lui la magistratura ha aperto un procedimento penale per un post da lui scritto su Facebook dopo la fine delle presidenziali Usa.

Nello specifico, dopo la vittoria di Joe Biden, il presidente polacco Duda, eletto con voti del partito sovranista, non aveva mandato immediate congratulazioni al neopresidente Usa. Il presidente polacco, che aveva stabilito rapporti politici e personali con l’ex presidente degli Stati Uniti Trump, aveva scritto a Biden soltanto: «Complimenti per il successo della sua campagna elettorale», dicendo di «attendere il responso del collegio elettorale» per un esito definitivo.

E qui arriva il post di Zulczyk, che aveva commentato:«Non esiste una nomination del vincitore delle presidenziali Usa da parte del collegio elettorale, si tratta di una pura formalità. Duda è un deficiente».

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Per la magistratura si è trattato di insulto al capo dello Stato. Aleksandra Skrzyniarz, a nome della Procura di Varsavia, ha asserito che «l’imputato, interrogato sul caso, non ha ammesso colpe, bensì ha solo replicato di non aver voluto insultare nessuno e di aver soltanto espresso una critica alla scelta del capo dello Stato». Zulczyk ha detto, citato dal Guardian, che « a quanto sembra sarò il primo scrittore da decenni condannato in questo Paese per quanto ha scritto».

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