Vaccinazione anti-Covid, chi ha la priorità e le liste di riserva per non sprecare le dosi se qualcuno rifiuta. Tutto ciò che c’è da sapere sulla campagna
La campagna di vaccinazione anti-Covid è ripartita. E nei prossimi giorni il numero delle somministrazioni giornaliere è destinato a salire dalle 170 a 300mila e, dal 20/25 aprile, fino a quota 500mila al giorno. Ma chi ha la priorità?
Campagna vaccinale, le priorità
Attualmente il piano vaccinale nazionale prevede che vengano innanzitutto vaccinati gli addetti alla sanità. Poi da febbraio gli ultra-80enni, quindi docenti e forze dell’ordine. Poi toccherà alle persone fragili, come invalidi o affetti da malattie croniche non leggere, e a chi ha tra i 70 e gli 80 anni.
Per prenotarsi non bisogna far altro che visitare i siti delle Regioni e seguire le istruzioni muniti di tessera sanitaria. O, in alternativa, chi ha particolari difficoltà si può rivolgere al proprio medico curante o alla struttura presso la quale è in cura. Allo stesso modo i malati gravi possono essere vaccinati direttamente presso il proprio domicilio.
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Vaccinazione anti-Covid, le liste di riserva
Come racconta Il Messaggero, da alcuni giorni le Regioni hanno anche l’obbligo di redigere delle liste di riserva, come disposto dal commissario straordinario Figliuolo. Questi elenchi di “sostituti” serviranno per non sprecare le dosi avanzate a fine giornata nel caso in cui qualcuno non dovesse presentarsi all’appuntamento.
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