Novità in arrivo per quanto riguarda il reddito di cittadinanza. Chi riesce a trovare un lavoro mantiene il sussidio per altri sei mesi.
Il reddito di cittadinanza, la misura per combattere la povertà varata nell’aprile del 2019 arriva a una nuova svolta. Si tratta di una specie di bonus, voluto dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando, per incentivare i riceventi il sussidio. In pratica si premierà chi accetta di lavorare, lo scopo infatti è quello di incrementare gli inserimenti nel mondo del lavoro e individuare invece, chi non ha voglia di fsre nulla.
Decreto Sostegni: cosa cambia per chi riceve il reddito di cittadinanza
Stando a quanto riportato su Anpal i beneficiari potenzialmente affidabili sono 1,3 milioni, solo 1/3 di loro, però, ha avuto almeno un rapporto di lavoro da quando ha ricevuto questo tipo di sostegno finanziario. Secondo le ultime stime, a novembre, a riceverlo, erano duecentomila. In realtà questa, dopo due anni dal suo varo, è risultata essere una misura fallimentare. A causa della situazione generata dal Covid -19, nell’ultima annata, il parco dei riceventi è notevolmente aumentato. Per far fronte alla drammatica situazione il nostro premier Mario Draghi ha varato il decreto Sostegni grazie al quale ci sarà 1 miliardo in più da gestire. In Totale quindi, il Reddito di cittadinanza potrà giovarsi di 8,5 miliardi di Euro.
Leggi anche: Reddito di cittadinanza: sussidi maggiori al Sud, scoperti 36 mila furbetti
Con la nuova clausola quindi chi finalmente troverà un lavoro a tempo determinato non dovrà notificare all’Inps la variazione reddituale a meno che i guadagni non superino i 10 mila Euro o il rapporto di lavoro non superi 6 mesi l’anno. Al termine del contratto il soggetto potrà riprendere a ricevere il reddito di cittadinanza con lo stesso, precedente importo. Inizialmente questo provvedimento sarebbe dovuto durare solo 3 mesi, ma ora si è deciso di prolungarlo.
Leggi anche: Percepisce il reddito di cittadinanza mentre è in carcere: denunciato
Vediamo un po’ com’è andato, fino adesso il Reddito di cittadinanza voluto dal MoVimento 5 stelle. Nel 2020 sono state aiutate 1 milione e mezzo di famiglie, per un totale di 3 milioni di persone. Quest’anno, invece, 1,3 milioni di famiglie hanno ottenuto almeno una mensilità. Vista la situazione contingente entro la fine del 2021 i sussidiati occupabili potrebbero diventare oltre 1 milione e mezzo. Nelle mire del nostro governo dovrebbero essere almeno il 50% le persone tenute a sottoscrivere uno o più contratti di lavoro. Non si sta, però, agendo solo sui beneficiari, perché si vuole velocizzare l’assunzione di 11 mila operatori che, inizialmente, avrebbero dovuto essere impiegati. Si cercherà anche di aumentare il legame tra politiche attive e percorsi di formazione. Per quanto riguarda invece il Rem, il reddito di emergenza creato con l’arrivo del Covid-19, il decreto Sostegni ha stabilito di rinnovare altre tre mensilità, da marzo a maggio. Il Rem può giungere a 840 Euro mensili e nel 2020 ha coinvolto 200 mila famiglie.