La terza ondata ha colpito duramente l’Europa e fa fatica a riprendersi. Stati Uniti e Gran Bretagna, fortemente colpite dal virus, stanno procedendo spediti sulle vaccinazioni e sono in via di ripresa. L’Europa, invece, sembra bloccata in un circolo vizioso.
Il Covid ha fatto tantissime vittime sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna, ma una volta avviata la campagna vaccinale la strada è stata in discesa. Ora gli Usa con i lauti fondi concessi dall’amministrazione Biden ai cittadini statunitensi, sta iniziando ad uscire e colmare le perdite. I britannici, invece, festeggiano la metà degli adulti vaccinati, in Gran Bretagna la campagna vaccinale è stata molto celere ed efficace. Non si può dire lo stesso dell’Europa. Siamo completamente bloccati dalla terza ondata, molti paesi si sono chiusi di nuovo in lockdown e le vaccinazioni proseguono a rilento. Dopo i ritardi delle consegne da parte di Pfizer è stato il turno dello stop ad AstraZeneca. Tutto ciò non ha certo aiutato la velocità delle vaccinazioni. Dopo più di un anno dal primo lockdown Italia, Francia e Polonia di nuovo in crisi per la diffusione dei contagi. Anche la Germania che aveva progettato di allentare le misure e procedere per la riapertura, è bloccata dall’aumento di contagi. L’Italia è il sesto paese al mondo con il tasso di decessi più alto per Covid.
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La variante inglese è ormai diffusa in tutto il vecchio continente, domina in 48 paesi su 53. Questo ha portato il contagio ad un aumento del 34% nell’ultimo mese. L’Europa è sotto osservazione mondiale, sia a livello sanitario per quanto riguarda i contagi che per la problematica economica. Si teme una ripresa a breve termine, date le chiusure e il blocco economico. Dall’Italia, Draghi fa sapere che è pronto a procedere in modo indipendente se l’Europa non procede con una linea veloce. Inoltre, l’Italia non esclude Sputnik che deve essere ancora approvato dall’Ema. Il vaccino russo sta dilagando, vi è un accordo anche con Dehli per vaccinare tutta l’India.
La terza ondata e lo stop alle vaccinazioni, la ripresa è lontana
Il vaccino che tanto si attendeva l’anno scorso non ha prodotto i suoi effetti poichè la campagna vaccinale europea ha fallito. Questa mancanza di organizzazione e di velocità per la messa in sicurezza ha prodotto una vistosa diffusione del virus e delle sue varianti che hanno peggiorato la situazione. Questo ha spinto molti paesi ad adottare misure ancora più restrittive che però avranno pesanti conseguenze sull’economia. I rischi per la ripresa economica sono molto alti e la Bce esprime la sua evidente preoccupazione per la crisi sanitaria e la ripresa che ritarderà ancora di più.
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Il blocco ad AstraZeneca è stato un duro stop alla campagna vaccinale perchè oltre ad aver rallentato le vaccinazioni, ha lasciato una sorta di paura e diffidenza tra la popolazione. Molti hanno rifiutato il vaccino anglo-svedese e chiesto un altro per paura dei presunti effetti collaterali. La maggior parte dei paesi che aveva bloccato il siero di Oxford ha ricominciato le iniezioni ma alcuni paesi come Spagna, Svezia e Norvegia stanno valutando se riprendere o meno le somministrazioni di AstraZeneca.