astrazeneca terapie preventive - meteoweek-min
“Se fate AstraZeneca, no a terapie preventive, rischiate danni gravi”. Queste le parole di Burioni rivolte ai cittadini che temono gli effetti indesiderati delle dosi. Sulla stessa linea anche Lopalco e Cartabellotta.
Dopo un temporaneo blocco alla campagna di vaccinazione con il farmaco di AstraZeneca, disposto come misura preventiva non soltanto in Italia, sono infine ripartite le somministrazioni delle dosi. Il vaccino è sicuro, e la conferma viene non soltanto dall’Aifa, quanto anche dall’Ema. Gli italiani, tuttavia, si stanno mostrando – seppur in bassa percentuale – ancora scettici sulla sicurezza del farmaco. Oltre a coloro che hanno deciso di rinunciare alle loro dosi, annullando di fatto la prenotazione relativa alla somministrazione, c’è chi tenta qualche terapia fai-da-te in vista della vaccinazione. Grave errore, tuttavia: e il richiamo è stato fatto sia da Burioni che da Lopalco.
Il farmaco anglo-svedese è sicuro. A confermarlo è stata l’Ema, che ha spiegato tra l’altro come il vaccino AstraZeneca con sia correlato all’aumento del rischio di eventi tromboembolici. Inoltre, sebbene non sia possibile escluderne del tutto il legame, non è stato possibile nemmeno dimostrare l’effettiva correlazione tra la somministrazione dello stesso e il sopraggiungere di forme molto rare di trombosi.
In tal senso, la campagna di vaccinazione deve andare avanti, e i cittadini devono stare assolutamente tranquilli. Il virologo Roberto Burioni, docente dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha da parte sua lanciato un importante appello a tutti coloro che presto si accingeranno a ricevere la prima dose: “Se, come spero, deciderete di vaccinarvi con il vaccino AstraZeneca, cosa che io farei istantaneamente se non fossi già vaccinato, non mettete in atto alcuna terapia preventiva. Non essendo chiarito il meccanismo di queste rarissime complicazioni, rischiate di fare gravi danni”.
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La risposta viene anche da Pierluigi Lopalco, epidemiologo e assessore alla Sanità della Regione Puglia. “Non servono terapie prima di vaccinarsi, né inutili esami. Si possono avere serie conseguenze per terapie inutili”, scrive in un messaggio affidato a Twitter, allineandosi dunque con quella che è la posizione di Roberto Burioni.
Mentre Nino Cartabellotta, medico e presidente della Fondazione GIMBE, ha usato parole sicuramente più dirette, nel criticare coloro – e chi glielo prescrive – che assumono medicinali prima della vaccinazione, con il rischio di provocare danni alla salute molto importanti. “I medici che consigliano aspirina o eparina prima del vaccino Astrazeneca sono ignoranti o in malafede”, ha infatti tuonato Cartabellotta su Twitter.
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