Decreto Sostegno 2021, le misure nella bozza del provvedimento

Arriva la bozza del tanto atteso Decreto Sostegno 2021 che prevede tutte le misure di sostegno economico per contrastare le difficoltà causate dalla pandemia. 

decreto sostegno

Il Decreto Sostegno era slittato di una settimana perchè la maggioranza non trovava un accordo su molti punti. Arriva finalmente la bozza definitiva del Decreto che tutti, soprattutto i lavoratori, aspettavano ardentemente. Il decreto da 32 miliardi è pronto. Una novità con i precedenti Ristori dovrebbe essere la celerità con cui questi aiuti arriveranno.

Sono previsti tempi rapidi, infatti, alle attività sono previsti 3.700 euro entro la fine di aprile. Tra le varie misure è prevista un‘indennità per i lavoratori stagionali, gli intermittenti e gli autonomi senza partita Iva da 2.400 euro. Per autonomi e partite Iva per il 2021 è previsto l’esonero contributivo e il decreto stanzia 2,5 miliardi di euro per il fondo. Per le partite Iva con fatturato fino a 10 milioni di euro che hanno registrato perdite del 30% nell’ammontare mensile contributi a fondo perduto. Il contributo sarà emesso sotto forma di bonifico o di credito d’imposta.

I contributi a fondo perduto saranno per le imprese fino a 10 milioni di fatturato nel 2019 e che hanno subito perdite fino al 30% nel 2020, anno della pandemia. Il conto sarà calcolato sulla media mensile dei ricavi persi e si applicherà un’aliquota a seconda dalla fascia in cui rientra l’azienda. Il decreto Sostegno prevede anche la cancellazione di oltre 60milioni di cartelle esattoriali ma su questo punto resta ancora il nodo della maggioranza al governo. 

Decreto Sostegno 2021: le misure contenute nella bozza

Il decreto prevede 1,3 miliardi di euro per il commissario all’emergenza Covid: 388 milioni per le “iniziative funzionali al consolidamento del piano strategico nazionale” per le vaccinazioni e un miliardo per le spese effettive connesse all’emergenza.

Un’altra buona notizia arriva per quanto riguarda lo stop ai licenziamenti, in scadenza il 30 marzo. La bozza prevede la proroga fino a giugno dello stop dei licenziamenti individuali e collettivi. Successivamente, dal 1 luglio al 31 ottobre 2021, il divieto dei licenziamenti è previsto per le aziende che hanno ricorso alla Cig Covid. Il reddito di cittadinanza sarà rinnovato con un miliardo di euro. Previsti aiuti anche agli enti locali con un miliardo di euro: 1,35 per i comuni e 150 per città metropolitane e province, 260 per regioni e province autonome. Per il trasporto pubblico stanziati 800 milioni di euro e 250 milioni per il ristoro per i Comuni per la mancata riscossione dell’imposta di soggiorno.

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Il provvedimento, inoltre, stanzia 400 milioni per il fondo per i lavoratori dell’ex Ilva. Per le zone di montagna colpite dalla chiusura degli impianti e le perdite relative, arrivano 700 milioni. Il turismo avrà circa un miliardo: 400 milioni per i musei, 100 per il commercio nei centri storici; 150 milioni per fiere internazionali e 100 milioni per il catering; sostegni anche al settore wedding. La cultura beneficerà di 400 milioni, per sostenere cinema e spettacoli dal vivo: 200 milioni per spettacolo cinema e audiovisivio, 120 milioni per spettacoli e mostre e 80 per il settore del libro e per l’editoria.

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Per la scuola sono stanziati 300 milioni per la sicurezza nelle scuole; 150 milioni per il recupero delle competenze e della socialità degli studenti, tra cui 35 milioni per il completamento delle attività di sostegno della didattica digitale – compreso l’acquisto dei dispositivi – per le regioni del Mezzogiorno. Per la ricerca e l’università arrivano 78,5 milioni. Per lo sviluppo e il sostegno dell‘agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura in arrivo 200 milioni di euro.

 

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