I numeri del Covid preoccupano il Nord, Valle d’Aosta sigillata. Istallati posti blocco, e disposto lo stop ai turisti. Vietato entrare in Regione anche se si è proprietari di seconde case.
Blindata la Valle d’Aosta: sono in crescita i contagi, e il presidente della Regione Erik Lavevaz chiude i confini. Installati posti di blocco al confine con il Piemonte, mentre i controlli alle frontiere con Francia e Svizzera sono stati rincarati. A fronte della preoccupazione scatenata dai numeri della pandemia, quello che si vuole evitare è anche il possibile “assalto” dei turisti del fine settimana. Non a caso, l’ordinanza emessa da Lavevaz impedisce l’entrata in Regione anche ai proprietari di seconde case.
Posti di blocco e aumento dei controlli
Secondo quanto viene riportato, in Regione sono stati installati posti di controllo e di blocco sono sia sull’autostrada A5 che sulla strada statale 26, mentre al Gran San Bernardo (confine con la Svizzera) e al Monte Bianco (al confine con la Francia) si sta procedendo con i controlli a campione dei veicoli che fanno rientro in Italia. Come spiegato dal questore di Aosta, Ivo Morelli, le autorità confidano “nel senso di responsabilità di chi non ha necessità di venire in Valle d’Aosta, che deve rimanere a casa, almeno fino a dopo Pasqua”.
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I numeri del Covid in Valle d’Aosta
Alla luce dei più recenti numeri macinati dal Covid in Valle d’Aosta, la Regione rimarrà in zona arancione almeno fino a domenica 28 marzo compresa. Il governatore, tuttavia, avverte: notevole il peggioramento dei contagi che sta venendo registrato negli ultimi giorni, ed è per questo che è stato ulteriormente lanciato un invito alla prudenza e all’osservanza delle misure per tutti i cittadini. “È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile“, spiegano non a caso dall’Iss.
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Come illustrato dai report e dai bollettini, inoltre, per quanto riguarda la settimana che va dall’8 al 14 marzo è emerso un aumento dell’indice Rt, ora a 1,42, con i nuovi casi di positività che sono saliti a 191 ogni 100 mila abitanti. Come riportato invece dall’ultimo bollettino, sono 61 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore. Questo a fronte di 332 persone sottoposte in totale a tampone. Sono dunque 503 i positivi attuali, mentre non è stato registrato alcun decesso. Sono 11 i guariti, mentre i ricoverati 27 – 2 in terapia intensiva.