Padre accusato di aver abusato della figlia viene assolto dopo 5 anni. Il Tribunale: «Fatto non sussiste»
I giudici del Tribunale di Milano hanno assolto con formula piena un uomo, accusato di aver commesso abusi sessuali sulla figlia che all’epoca aveva 15 anni (era il 2016). L’assoluzione è arrivata poiché, a detta dei giudici, il «fatto non sussiste».
“Una storia dolorosa e assurda, che ha due vittime innocenti“, ha raccontato l’avvocato Francesco Missaglia. “Da una parte c’è un uomo che per tre lunghi anni ha subito l’onta dell’accusa di aver abusato della figlia: accuse del tutto infondate. Dall’altra, c’è la figlia, una ragazza oggi ventenne, che i Servizi sociali hanno allontanato dalla famiglia, ma che le istituzioni non hanno saputo aiutare: è stata spostata di comunità in comunità, ha subito diversi trattamenti sanitari obbligatori e ora, a quanto è stato riferito ai genitori, è talmente imbottita di psicofarmaci da risultare irriconoscibile“.
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Il legale ha raccontato che i genitori non hanno più visto la figlia, poiché «gli è sempre stato detto che era lei a non volerli vedere. E adesso che è maggiorenne è uscita dal circuito della tutela minorile e il suo destino non interessa più a nessuno. È parcheggiata in un limbo burocratico, senza che qualcuno si prenda a cuore le sue sorti. Imbottita di psicofarmaci per farla rimanere tranquilla in attesa che qualcuno decida il suo destino. Chi risarcirà queste persone, questa famiglia per le ingiustizie subite?“.
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L’indagine era partita nel 2018, quando uno dei docenti della ragazza, che all’epoca aveva 17 anni, aveva detto alla preside che la ragazza gli aveva confidato di aver subìto abusi dal padre. Tali abusi sarebbero occorsi nel 2016. Il Tribunale l’aveva allontanata dalla famiglia e ora per l’uomo è giunta la piena assoluzione.