Accusato dell’omicidio di una studentessa scomparsa dal 2006: assolto

Umberto Bindella è stato assolto per l’omicidio di Sonia Marra, studentessa scomparsa nel 2006.

Si è concluso l’incubo di Umberto Bindella, 39enne di Marsciano accusato della sparizione e dell’omicidio della studentessa pugliese Sonia Marra, avvenute nella notte tra il 16 e il 17 novembre del 2006. A segnalare la scomparsa della ragazza, che viveva da sola, in un appartamento nella zona dell’Elce, vicino al centro di Perugia e studiava da tecnico di laboratorio biomedico, era stata la sua famiglia.

Omicidio di una ragazza: il caso rimane irrisolto

I sospetti per l’omicidio della ragazza originaria di Specchia, in provincia di Lecce, si erano concentrati su Antonio Bindella che, assistito dagli avvocati Silvia Egidi e Daniela Paccoi si era sempre proclamato innocente. Le Forze dell’ordine risalirono a Bindella avvalendosi dei tabulati telefonici della vittima e considerando che i due frequentavano gli stessi ambienti. Entrambi infatti frequentavano la scuola di Teologia di Montemorcino. Secondo gli investigatori tra Bindella e Marra ci sarebbe stata una relazione sentimentale che lui ha sempre smentito. A far scattare l’omicidio sarebbe stata l’imprevista gravidanza di Sonia Marra. Risulta infatti che la giovane prenotò una visita ginecologica, a cui poi non andò mai, inoltre una sua amica ha testimoniato che Sonia e Umberto non si frequentavano, ma facevano sempre sesso.

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L’uomo era accusato di omicidio volontario, soppressione di prove e occultamento di cadavere, reati per i quali è stato assolto in via definitiva dalla Cassazione. La Cassazione, appunto, ha ritenuto inammissibile il ricorso dei magistrati di Perugia contro l’assoluzione in appello per l’imputato. Bindella era già stato assolto in primo grado nel 2017 e in appello, nel gennaio del 2019. Quando gli occhi della giustizia si sono puntati su di lui era impiegato con la forestale ed è poi passato ai carabinieri forestali. Risulta sospeso dal servizio.

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Il suo avvocato, Egidi, ha commentato così la sentenza: “è stato ovviamente contento della decisione della Cassazione e ci ha ringraziato. Finalmente è stata fatta giustizia e ora bisogna cercare l’assassinio di Sonia Marra perché lui certamente non è stato“. Il corpo di Sonia Marra non è mai stato trovato e ora agli agenti tocca ricominciare le indagini e Bindella era l’unico sospettato.