L’Ema si è espressa sul caso del vaccino AstraZeneca, durante la conferenza stampa prevista inizialmente per le ore 16.00 e poi slittata alle ore 17.00.
Dopo la sospensione alla somministrazione del vaccino AstraZeneca in sedici Paesi europei, è arrivata poco fa la decisione dell’Ema. Al termine di una riunione del Comitato per la farmacovigilanza dell’Agenzia europea del farmaco, quest’ultima ha dato via libera alla somministrazione del vaccino della casa farmaceutica anglo-svedese. “I casi di trombosi dopo le vaccinazioni sono inferiori alla normalità”, ha riferito l’Agenzia in conferenza stampa. Tuttavia, l’Ema ha riferito che si continuerà ad indagare e ha richiesto, a chi potrebbe percepire reazioni anomale, di riferirle. “Il vaccino è efficace e sicuro“, ha detto la direttrice Emer Cooke in videoconferenza e, facendo due calcoli, sono stati riportati 25 casi di eventi tromboembolici rari su 20 milioni di vaccinati.
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Per la commissione clinica dell’Ema, il vaccino di AstraZeneca “non può essere associato a un incremento degli eventi di trombosi”. Questi casi, infatti, “restano inferiori a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata, ha detto Sabien Straus, presidente della Commissione di farmacovigilanza. Anzi, spiega l’Agenzia, vaccinando milioni di persone è inevitabile che si verifichino “casi inattesi”. Inoltre, la commissione sulla sicurezza dell’Ema non avrebbe trovato prova di problemi di qualità o sui lotti. “Tuttavia non può essere escluso un legame con i rari casi tromboembolici e perciò occorre avvertire di queste possibilità, ha spiegato la direttrice Emer Cooke.
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Sabien Straus ha poi chiarito che il foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca deve essere aggiornato: è infatti importante che venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari l’esistenza del rischio e di intendere eventuali effetti collaterali. “Molti Stati membri stanno aspettando il risultato di questa revisione sulla sicurezza per sapere come continuare con le vaccinazioni. Oggi stiamo mantenendo la nostra promessa“, ha detto Emer Cooke. Poi ha concluso: “La nostra responsabilità è di giungere a una conclusione circa il fatto che i benefici superino o meno i rischi in modo che possano prendere una decisione informata e aumentare la fiducia nel vaccino”.
Riunione posticipata
La riunione del Comitato per la farmacovigilanza dell’Agenzia europea del farmaco Ema sul vaccino anti-Covid di AstraZeneca si è prolungato e la conferenza stampa, programmata inizialmente per le 16, è stata alla fine posticipata alle 17. La direttrice dell’Ema Emer Cooke aveva nei giorni scorsi ribadito che è “fondamentale valutare quello che è successo, se è possibile che questi rari effetti collaterali si siano presentati in concomitanza con le vaccinazioni”. Tuttavia, secondo la Cooke, “al momento il rapporto rischio-beneficio resta comunque positivo”.
Si è espresso sul caso AstraZeneca anche Hans Kluge, direttore dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità. “In Europa i paesi europei dovrebbero continuare a somministrare AstraZeneca contro il Covid-19, in quanto i vantaggi sono molto maggiori dei rischi”, aveva detto. Ed oggi il presidente del consiglio Mario Draghi, a Bergamo per celebrare la prima giornata della memoria delle vittime del Covid, ha sottolineato che la campagna vaccinale proseguirà, indipendentemente dalla decisione dell’Ema.