È morta Sonia Battaglia: denunciato il suo malore dopo vaccino AstraZeneca

È morta Sonia Battaglia. La donna aveva 54 anni era originaria di San Sebastiano al Vesuvio ed era in coma dal 13 marzo. I figli avevano denunciato il malore dopo il vaccino AstraZeneca. “Mamma era sanissima”.

Era ricoverata dal 13 marzo scorso in coma farmacologico all’Ospedale del Mare, dodici giorni dopo aver ottenuto la prima dose del vaccino AstraZeneca. Lavorava come applicata nella segreteria di una scuola, per questo motivo aveva effettuato la vaccinazione. La donna si era aggravata talmente tanto che i familiari erano stati costretti infine a farla trasportare d’urgenza in ospedale. «Mia madre non riusciva più a muovere le gambe», denunciano i figli. Dai sanitari era stata riscontrata un’emorragia cerebrale è un quadro trombotico multiorgano.

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Le condizioni disperate di Sonia

Per questa ragione, viste le condizioni disperate, i medici furono costretti a tenerla in coma farmacologico. Ed ora i figli accusano: “Mamma era sanissima dopo quel vaccino è arrivata la tragedia. Vogliamo la verità è andremo sino in fondo». La famiglia si farà naturalmente assistere da un legale, sulla tragica vicenda indagherà la Procura. Si dovrà accertare un eventuale nesso di causalità tra la somministrazione del siero e il decesso della donna.

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Le condizioni della donna stamattina sono state esaminate dalla commissione medico legale per la valutazione della morte encefalica. Dopo l’intera procedura, durata sei ore, alle 15, stante la assenza di tutti i riflessi e la presenza di un elettroencefalogramma stabilmente piatto, è stata dichiarata la morte della paziente. In relazione alle normative vigenti l’orario della morte viene indicato in cartella clinica alle 9 e vengono sospese le funzioni di sostegno alla ventilazione.

La salma di Sonia

La salma di Sonia è stata portata dall’Ospedale del Mare al II Policlinico di Napoli, dove è a disposizione dell’autorità giudiziaria. Lo si apprende da fonti sanitarie qualificate. Potrebbe essere disposta l’autopsia per appurare se ci siano delle connessioni tra le patologie che l’hanno colpita negli ultimi dieci giorni e il vaccino a cui era stata sottoposta. La Procura di Nola, in provincia di Napoli, ha aperto un fascicolo sulla vicenda. La storia della signora Battaglia, facente parte del personale amministrativo di un istituto scolastico di San Giorgio a Cremano, era stata resa nota dai familiari della donna.