Gualtieri sindaco di Roma, Letta frena e Calenda si infuria

Ieri il neosegretario del Pd Enrico Letta ha incontrato Roberto Gualtieri. L’ex ministro dell’Economia è spuntato tra i possibili candidati a sindaco di Roma. Ma la decisione resta ancora in bilico. 

Gualtieri sindaco di Roma

Letta e Gualtieri si sono incontrati a colloquio sulle elezioni amministrative nella capitale. Il Pd frena gli entusiasmi dicendo che ancora non è stata presa nessuna decisione in merito alla possibile candidatura di Gualtieri al Campidoglio. Neanche da parte di Roberto Gualtieri emergono informazioni più certe, non ha confermato né smentito le indiscrezioni a riguardo. L’ex ministro dell’economia “non ha sciolto ancora la riserva” perché ha bisogno di tempo per valutare e ponderare la sua candidatura tra le fila dem nella città di Roma.

La situazione per la sinistra alle amministrative è più complessa nella capitale dove Beppe Grillo ha deciso di ricandidare Virginia Raggi contro cui, però, si è schierato il Partito Democratico. Contro la sindaca uscente in primis Calenda che non reagisce bene alla notizia della possibile candidatura di Gualtieri. Questa corsa separata, soprattutto nella città di Roma, non rende le cose molto semplici alla coalizione giallorossa e nemmeno al neo segretario Letta. La Capitale, dunque, resta fuori dall’alleanza Pd-M5S. Il centrosinistra, escluso il M5S, è schierato contro la Raggi.

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Ancora nulla di deciso su entrambi i fronti ma la posizione del centrosinistra è ancora in bilico. Il nome di Roberto Gualtieri sembrava quasi certo e si aspettava solo l’ufficializzazione ma dal Nazareno bloccano tutto dopo l’incontro con il segretario Letta. La cosa che sembra che più abbia disturbato Letta siano state le fughe di notizie interne e chi ha messo in giro le voci sul nome di Gualtieri. Letta irritato e freddo ribadisce “non c’è ancora nulla di deciso”. Nonostante sia considerato da tutto il Pd “un ottimo nome”, c’è ancora qualcosa che non convince.

Gualtieri in bilico per il Campidoglio, una partita troppo importante per sbagliare le carte

L’intenzione di Letta era di unire tutto il centrosinistra che però sembra spaccato più che mai per l’amministrazione capitolina. Il segretario del Pd voleva creare un’alleanza anche con Azione di Calenda oltre che con i 5 stelle e Leu. Ma Calenda si chiama fuori, contrario alle alleanze solo per contrastare “gli altri”, ovvero il centrodestra. Il Pd punta su Gualtieri per prendere anche quella fetta di elettorato pentastellato contrario alla ricandidatura della Raggi, forte della vicinanza con Conte, futura guida dei grillini e punto di riferimento del Movimento. Un nome che potrebbe ben contrastare il candidato del centrodestra. Tra le varie indiscrezioni una candidatura molto caldeggiata da Forza Italia e Lega sarebbe quella di Guido Bertolaso. Mentre Fratelli d’Italia punterebbe più sulla destra sociale radicata nella Capitale con il nome di Andrea Abodi.

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Probabilmente a mettere ancora più in discussione il candidato Pd è la candidatura di Calenda, comunicata ad ottobre scorso a Zingaretti che aveva preparato le basi per una coalizione sfumata, evidentemente con questa mossa, nel nulla. Inoltre, vi è la corsa solitaria del Movimento 5 Stelle. Le amministrative nella Capitale sono una tappa molto importante, soprattutto in vista delle elezioni del 2023, come ricorda anche Letta. Per questo c’è la volontà di andarci cauti poichè sarà “una partita molto importante, una tappa di avvicinamento nella costruzione di questa alleanza di centrosinistra e con il M5S” confessa il segretario dem.

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