Proprio in queste ore si sta decidendo se e come procedere nell’inserimento – all’interno del Decreto Sostegni – di una norma che andrebbe a stralciare le cartelle dal 2000 al 2015 fino a 5mila euro. Ma potrebbe non essere una buona notizia, come ci spiega l’avvocato Simona Di Fonso nel video.
Chi non definirebbe una buona notizia l’annullamento di quindici anni di cartelle esattoriali fino al valore dei 5mila euro, e forse anche di più? Eppure, se il governo Draghi – come sembra possa accadere – inserirà nel Decreto Sostegni una norma che va stralciare le cartelle esattoriali emesse dal 2000 al 2015 fino a 5mila euro, potrebbero aprirsi una serie di scenari che andrebbero a creare potenzialmente addirittura un danno ai contribuenti, oltre a dare vita ad una situazione di squilibrio e tutto sommati di ingiustizia tra cittadini italiani.
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Come è possibile? Ce lo spiega l’avvocato Simona Di Fonso, del Foro di Roma, esperta in materia fiscale: “In apparenza sembrerebbe un provvedimento positivo, certo” ci spiega. “Ma in realtà non è così. Innanzitutto una norma del genere, più che un sostegno, sembra un bonus mascherato. Ed allora, perchè non dare lo stesso bonus ai cittadini virtuosi, a quelli che hanno sempre pagato? E quelli che hanno fatto una rateizzazione, e stanno pagando?”. In effetti la situazione apparrebbe squilibrata: anche perchè lo “sconto” che arriverebbe a chi ha situazioni di debito con l’erario potrebbe essere molto significativo.
Ma non c’è solo questo aspetto, ci spiega la Di Fonso: “Da quel che si legge in questi giorni i soldi che – in caso di stralcio – non arriverebbero mai nelle casse dello stato sono circa duecento miliardi di euro. Che invece servirebbero come il pane a chi veramente ha bisogno, chi ha perso il lavoro, chi ha chiuso la sua attività. E’ un buco molto grande che si verrebbe a creare, e che andrebbe poi riempito dalle nuove generazioni”.
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In poche parole, secondo il punto di vista dell’avvocato Di Fonso (ma non solo secondo lei, l’opinione è abbastanza diffusa) la scelta di procedere a questo maxi condono porterebbe più danni che bene, agli italiani: “Io ritengo che questo abbattimento delle cartelle non è utile a nessuno“ ribadisce la legale. “Oggi le persone in difficoltà hanno bisogno di liquidità. Perchè allora lo stesso bonus non viene dato a tutti i cittadini, anche a quelli virtuosi?”. Che magari vivono una situazione di difficoltà maggiore di alcuni di quelli che andrebbero a ricevere il bonus.
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