Covid: la riduzione dei contagi in Italia è molto vicina, lo sostiene uno studio

Secondo uno studio riportato sulla rivista Mathematics la diffusione di contagi da Covid diminuirà in Italia a partire da metà Aprile.

Covid fine contagi Aprile
Covid fine contagi Aprile Meteoweek.com

Buone notizie arrivano sul fronte Covid grazie a uno studio pubblicato su una rivista scientifica che si chiama Mathematics. La ricerca, “Models of Covid-19 Daily Confirmed Cases in Different Countries” (Modelli di Covid-19 Casi confermati in diversi Paesi), è stata condotta da scienziati di diversi Paesi: per l’Italia Maria Alessandra Ragusa dell’Università di Catania e poi docenti di vari dipartimenti e Università del Cairo.

La professoressa Ragusa ha dichiarato che, in questo studio, i vari Paesi sono stati classificati a seconda del tempo dell’onda virale completa e delle temperature medie annuali. Stando così le cose se il tempo dell’onda virale è minore, la velocità di tramissione del virus sarà maggiore.

Covid-19: una previsione matematica sull’andamento dei contagi

Covid italia Aprile
Covid italia Aprile – Meteoweek.com

Gli scienziati hanno considerato i seguenti Paesi: Italia Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Russia, Arabia Saudita ed Egitto, in cui, tutti i giorni, sono stati confermati casi di Covid-19. Inoltre sono stati suddivisi per fasce climatiche dal 1 marzo 2020 al 15 marzo 2020. Così si possono fare previsioni per ogni Paese coinvolto tra il 16 novembre 2020 e il 10 aprile 2021.

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Infine i vari modelli vengono raffrontati ai dati attuali del Paesi considerati dove, da gennaio 2021, è iniziata la vaccinazione. Sono così risultate tre categorie: Italia, Germania e Regno Unito risultano essere nella seconda, con una velocità di trasmissione media. 

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Nella seconda categoria la prima ondata di Covid impiega 90 giorni per completare un ciclo virale, avendo una maggiore diffusione. Nella prima categoria, invece, alla prima ondata di Covid occorrono 180 giorni per completare il ciclo, mentre nella terza i Paesi prendono il più alto tasso di diffusione del virus e il ciclo virale non subisce interruzioni. Secondo questi calcoli in Italia registreremo un caldo dei contagi a partire da metà aprile.

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