400 euro di multa e cinque giorni di chiusura, questa la sanzione che dovrà pagare Biagio De Biase, barbiere per aver aperto il suo negozio nonostante il Friuli Venezia Giulia fosse stato dichiarato zona rossa. Il titolare del negozio, da parte sua, fa sapere che non pagherà la multa né ora né nei prossimi giorni. E lo urla a gran voce: «Non pagherò fino a quando qualcuno non metterà sul mio conto corrente le risorse per continuare a vivere dignitosamente. Senza rivolgermi alle banche». Il titolare, dopo l’istituzione della zona rossa, ha iniziato la sua protesta sui canali social.
«Non lasciatemi solo»
Biagio De Biase ha lanciato l’appello ai suoi colleghi: «Non lasciatemi solo in questa protesta» chiede. La risposta, al momento, è fredda. «Sapevo che ci sarebbe stato il verbale delle Forze dell’Ordine – continua – ma questo mio atto dimostrativo era necessario». E poi la domanda ai politici: «La scorsa primavera abbiamo pagato a carissimo prezzo il lockdown e i ristori sono stati poco più che simbolici. Qualcuno mi deve spiegare perché non possiamo continuare a ricevere un solo cliente alla volta, per appuntamento».
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È tanta la rabbia così come l’amarezza. «È chiaro che mi debbo fermare qui» dichiara De Biase dopo il blitz avvenuto attorno alle ore 14. «Sono stato informato che se aprirò nuovamente nel corso della settimana in cui mi è stata imposta la chiusura o violerò di nuovo le disposizioni sulla zona rossa, incorrerò in provvedimenti di natura penale». Tanti i colleghi che hanno mostrato la loro vicinanza e solidarietà: «Spero che gli altri seguano il mio esempio e che la mia protesta non rimanga l’unica in città» aggiunge. Il barbiere non è stato l’unico ad essere multato. Anche il cliente dovrà pagare i 400 euro per aver violato le prescrizioni della zona rossa.