Albano: pronto per il vaccino, ma voglio solo Pfizer

Il cantante di Cellino San Marco aspetta il suo turno per il vaccino ma vuole dire la sua… a Un Giorno da Pecora!

Albano Carrisi (Photo by Elisabetta Villa/Getty Images)

Il mio turno per il vaccino sarà alla fine di marzo. Se speravo di esser vaccinato prima? Sono fatalista: succede quando deve succedere, e succederà”: così Albano ai microfoni di Un Giorno da Pecora, la trasmissione radiofonica di Radio1, racconta la sua attesa per il vaccino. Il cantante ha 77 anni e aspetta con pazienza il suo turno ma sui vaccini ha le idee chiare. Più o meno.

Albano attende il suo turno per il vaccino ma non si fida di tutti…

Pretendo che ci sia un vaccino Pfizer o uno Sputnik“, dichiara. Ma essendo lo Sputknik non ancora autorizzato “Allora mi arrenderò al Pfizer“. Quanto ad Astrazeneca, “Siamo pieni di allarmismi su questo vaccino, leggo i giornali e guardo la tv e mi chiedo: che facciamo con AstraZeneca? Voglio vedere come vanno le cose. Ci sono molti punti che mi tengono un po’ lontano da questa verità“.

Il vaccino per tornare a esibirsi: “Sono fermo da un anno, è tanto, troppo”

Sembra che Albano si sia documentato sulla vicenda e che tuttavia non si fidi degli studi effettuati da specialisti che mirano invece a tranquillizzare: “Ho sentito le due campane – ha detto il cantante di Cellino San Marco – se c’è incertezza preferisco aspettare“. Il vaccino russo gli ispira decisamente più fiducia perché lì “hanno già ripreso a fare spettacoli, io sono in attesa di convocazione. Sono fermo da un anno, è tanto, troppo. Per fortuna ho fatto tanta tv ma come concerti se non vado errato l’ultimo che ho fatto è stato il 23 dicembre del 2019″.

Al Bano Carrisi (Photo by Miquel Benitez/Getty Images)

“A Mario Draghi canterei Nel Sole”

Albano ha poi speso parole di apprezzamento per l’attuale premier, Mario Draghi: “Penso che sarà un uomo di grande azione positiva, l’ho incontrato su un volo Mosca-Roma, e abbiamo fatto due chiacchiere. Gli canterei ‘Nel Sole’, dopo tanto buio nel Paese c’è bisogno di un raggio di sole”.

“Ho la sanremite acuta. Mi è piaciuto Ermal Meta. E i Maneskin…”

Ma Albano ha visto il Festival di Sanremo? Gli è piaciuto? “L’ho visto, certo, io ho la sanremite acuta. Mi è piaciuto molto Ermal Meta, gran bel brano, ma anche Musica Leggerissima di Colapesce e Dimartino“. Anche il pezzo vincitore, quello dei Maneskin “va bene, di rock ne ho sentito tanto, Sanremo è cambiato ed è giusto così. Il rock a Sanremo lo avevamo sentito la prima volta con Adriano Celentano, quando portò 24mila Baci“.

L’appello a Romina per tornare al Festival? Ecco la verità

A Sanremo Albano tornerebbe volentieri ma solo in veste di cantante, tuttavia smentisce di aver lanciato un appello a Romina per poter ricreare la coppia sanremese per eccellenza e partecipare alla gara: “Non ho fatto nessun appello. Mi hanno chiesto se ci volevamo andare insieme e io ho risposto di chiederlo a lei. Io sono nato solista e non rinuncio a questo fattore. Al Festival andrei anche da solo“.

Al Bano and Romina Power (Photo by Joerg Koch/Getty Images)
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