Con una cerimonia a Tripoli, il governo di “Accordo nazionale” libico del premier Fayez al-Sarraj ha passato ufficialmente il potere a quello transitorio di “Unità nazionale” di Abdul Hamid Dbeibah, il nuovo primo ministro che deve portare il Paese alle elezioni del 24 dicembre. Lo segnalano vari media locali.
Il nuovo premier ha prestato giuramento davanti al tribunale Tobruk, proprio ieri: “Giuro su Allah Onnipotente di assolvere i miei doveri con tutta onestà e devozione, di restare federe agli obbiettivi della Rivoluzione del 17 febbraio, di rispettare la Dichiarazione costituzionale, di prendermi completamente cura degli interessi del popolo e di preservare l’indipendenza della Libia, la sua sicurezza e la sua integrità territoriale”. Il giuramento è stato seguito da un discorso del presidente del parlamento, Aqila Saleh, che fra l’altro ha esortato a mettere fine alle divisioni e a voltare pagina col passato. Dopo, come mostrato da immagini diffuse dal sito della tv Libya al-Hadath, ha preso la parola anche il capo del nuovo consiglio presidenziale, Mohammad Younes Menfi. Dbeibah, inoltre, è uno degli uomini più ricchi della Libia.
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Tra i problemi che affronterà c’è sicuramente la presenza di soldati e miliziani stranieri in territorio libico. Il nuovo governo, inoltre, è il primo di unità nazionale dopo ben 7 anni di divisioni. Claudia Gazzini, analista dell’International Crisis Group ed esperta di Libia, ha definito il giuramento del nuovo governo un “passo storico” per il paese.