Secondo l’Asaps, questi sono i dati degli incidenti con animali nel 2020. Domani audizione Asaps alla Commissione Agricoltura Senato
Secondo i dati dell’Osservatorio Asaps, Associazione sostenitori polizia stradale, nel 2020 si sono verificati 157 incidenti stradali gravi con animali nel nostro Paese. Tali incidenti avrebbero provocato 16 morti e 215 feriti. Degli scontri sopraccitati, 151 sono avvenuti lungo strade statali e 6 in autostrada.
Leggi anche:—>Ema: «Sono 30 i casi tromboembolici su 5 milioni di vaccinati con AstraZeneca»
Nel 2019 c’erano stati 164 incidenti, nel 2018 invece, 148. Domani il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni presenterà tali dati durante un’audizione alla Commissione Agricoltura del Senato. Secondo i dati, l’incidente si è verificato in 138 casi con un animale selvatico (88%) e in 19 con uno domestico. Per ciò che concerne le Regioni, al primo posto c’è la Lombardia dove sono occorsi 17 incidenti, poi Emilia Romagna con 15, Piemonte 14 e Abruzzo 13. In 110 casi a scontrarsi contro l’animale è stata un’automobile, in 58 invece un motociclo.
Leggi anche:—>Instagram: l’intelligenza artificiale per scoprire l’età dell’utente
«È evidente», dice Biserni, «che gli incidenti nei quali rimane ferito solo l’animale, con danni ai mezzi e non alle persone, sono parecchie migliaia ogni anno ed è difficile fare un calcolo, perché in molti casi gli automobilisti coinvolti non denunciano il sinistro sapendo che poi difficilmente verranno rimborsati i danni».
L’Asaps spiega che gli enti proprietari della strada dovrebbero apporre delle reti ad alto impatto sulle strade principali, per evitare buchi in cui gli animali possano infilarsi. È inoltre essenziale che polizia stradale nonché automobilisti segnalino il rischio, in modo che si possa produrre una mappa dei luoghi più pericolosi. L’Asaps ricorda agli automobilisti che non vanno inseriti i fari abbaglianti che potrebbero far fermare l’animale in mezzo alla carreggiata ed evitare di fare brusche sterzate di fronte all’animale.