Il nuovo sistema di vaccini in vigore nel capoluogo lombardo si svolge senza far scendere il paziente dalla propria auto. In questo modo ogni hub può effettuare fino a 2mila vaccinazioni in un turno di 9 ore.
Un nuovo metodo per provare ad accelerare lo svolgimento del piano vaccinale nelle grandi città. E ancora una volta tutto parte da Milano. Si tratta del nuovo sistema rapido per somministrare i vaccini contro il Covid-19 nel nostro Paese. Il metodo che verrà messo in atto nel capoluogo lombardo partirà dal parco del Trenno, dove è presente uno dei più grandi drive in di tutta la città. Sulle otto stazioni presenti, sei continueranno a effettuare i tamponi rapidi per chi avrà fatto richiesta, mentre le restanti due lavoreranno alla somministrazione dei vaccini anti-Covid.
Si tratta del nuovo piano che il Comune di Milano e la Regione Lombardia hanno concordato con il ministero della Difesa. Una vera e propria catena di montaggio che consentirà di alleggerire il lavoro degli hub presenti in tutto il territorio meneghino. Ma che al tempo stesso consentirà di avere ulteriori punti di inoculazione del metodo per aumentare i propri anticorpi contro il Sars-CoV2. Le somministrazioni ai cittadini che ne faranno richiesta – e rientreranno nelle categorie autorizzate – si svolgeranno ogni giorno, a partire dalle 8.30 e per le successive nove ore.
Stando alle previsioni, ci si attende che nel drive in del Parco del Trenno vengano somministrati duemila vaccini al giorno. E proprio come avviene per lo svolgimento del tampone rapido, colui il quale si farà inoculare il farmaco non dovrà neanche scendere dall’auto. Dal momento dell’accettazione a quello della somministrazione, infatti, sono calcolati 5 minuti ai quali se ne aggiungono circa 15 in più per l’attesa nel parcheggio. Questo secondo passaggio è legato all’eventuale presenza di reazioni avverse, così come avviene negli hub “fisici” degli ospedali.
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Come detto, sei degli otto punti presenti nel Parco del Trenno serviranno ancora per effettuare i tamponi, che siano essi rapidi oppure molecolari. L’inaugurazione delle due postazioni riservate ai vaccini anti-Covid avverrà alla presenza di alcune personalità del Governo e degli enti locali. Tra questi il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, che ha svolto le funzioni di coordinamento di questo hub, e il governatore della Lombardia Attilio Fontana. A loro si aggiunge anche il vice-sindaco di Milano Anna Scavuzzo. Si tratta del primo drive in su scala nazionale che viene trasformato in Presidio Vaccinale della Difesa.
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Come scritto pocanzi, si partirà da una base di 600 vaccini al giorno, fino a un massimo di 2.000 previsti nell’arco delle nove ore di apertura del drive in. Il ministero della Difesa ha lasciato intendere che, in base alle richieste sia di vaccinazione che di tamponi, altre stazioni del drive in potrebbero essere trasformate in punti di inoculazione. Il Centro Ospedaliero Militare di Milano metterà a disposizione il personale medico e sanitario mentre ASST Santi Paolo e Carlo della Regione Lombardia gestirà tutti gli aspetti organizzativi e amministrativi.