Israele, i tifosi tornano allo stadio. Si valuta addio alle mascherine da aprile

Con più di 5 milioni di israeliani che hanno ricevuto la prima dose di vaccino, Israele si prepara a riaprire gli stadi. I tifosi potranno così tornare ad assistere alle partite dal vivo. La vendita dei biglietti è ridotta: su 2o-30 mila tickets solo 3 mila saranno messi in vendita. Tornano anche le bancarelle dietro il mercato di Tel Aviv, ovviamente vi è sempre l’obbligo della mascherina.

Ristoranti aperti

Boom di prenotazioni nei ristoranti. In molti casi vi sono liste di attesa di dieci giorni. Per chi vuole mangiare all’interno del locale, però, è obbligatorio esporre il certificato vaccinale. All’esterno, invece, possono consumare tutti e tra i tavoli deve esserci una distanza di due metri. Per quanto riguarda gli spostamenti, non c’è più il limite di persone che possono viaggiare nella stessa auto.

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Gli israeliani sembrano così essere tornati alla normalità pre-Covid19. E, a proposito della mascherina, stando a quanto riportato dai media locali, sembra che vi sia l’idea di voler togliere l’obbligo di indossarla all’esterno. Questo vuol dire niente più mascherina per strada o nei luoghi pubblici a partire da aprile. Ad oggi vi è ancora l’obbligo di indossare la mascherina nei locali: la si può togliere solo per mangiare e bere.

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Le elezioni

Benjamin Netanyahu, Primo Ministro Israele

Tra due settimane, intanto, Israele torna al voto. Il Premier Benjamin Netanyahu ha sottolineato che «il peggio è passato». Alle famiglie sarà data la possibilità di festeggiare insieme la Pasqua ebraica. Si ipotizza, per ragioni di sicurezza, di inserire un limite massimo di persone per i ritrovi in casa. Non saranno però vietati gli abbracci e i baci.

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