Il direttore di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova ha svelato di essere nuovamente finito nel mirino. Bassetti ha parlato anche del portone di ingresso dell’Iss dato alle fiamma: “È opera dei no-vax”.
Matteo Bassetti finisce ancora una volta nel mirino dei cosiddetti hater. Il noto infettivologo, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha svelato gli ultimi avvenimenti che hanno riguardato la sua sfera personale e privata. Stando a quanto rivelato dallo stesso Bassetti – e riportato dai colleghi di Adnkronos Salute – il professore è stato vittima di insulti e minacce di morte. Una scena che si è dunque ripetuta nel giro di pochi giorni, sempre nei confronti del noto medico ligure.
Già all’inizio del mese di febbraio, infatti, l’infettivologo aveva svelato di essere finito al centro di attacchi mirati alla sua persona. Le sue prese di posizione in merito alla diffusione del Covid-19 non passano inosservate e inascoltate, persino al punto da scatenare l’odio di chi lo contatta sui social (e non solo). In ogni caso, Bassetti ha rivelato di aver già denunciato gli autori di questi attacchi personali, con tanto di auguri di morte nel più breve tempo possibile.
Leggi anche -> Vaccini, a Milano scatta il sistema rapido: tutto in 5 minuti
Allo stesso tempo, Bassetti ha preso posizione in merito ai recenti avvenimenti. In particolare all’incendio al portone di ingresso dell’Istituto Superiore di Sanità. Secondo il direttore di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ci sarebbe una matrice ben precisa per questo genere di gesti. “Dietro a questo avvenimento c’è sicuramente la mano di attivisti no-vax. Bisogna indagare e soprattutto condannare fermamente questo genere di azioni“, ha dichiarato Bassetti. A proposito di questo avvenimento, però, gli inquirenti stanno continuando a indagare per scoprire la reale matrice dell’atto intimidatorio.