Valditara (Lettera 150): “Il Governo renda pubblici i dati di processo sulle capacità di monitoraggio”[VIDEO]

Il giurista Giuseppe Valditara commenta l’appello firmato da Lettera 150, il think tank nato durante il primo lockdown per proporre soluzioni efficaci contro l’epidemia e per la ricostruzione del Paese, rivolto al Presidente del Consiglio Mario Draghi.

Giuseppe Valditara, fondatore di Lettera 150

Chiediamo chiarezza e trasparenza. Abbiamo rilanciato un’esigenza che il mondo scientifico ha più volte evidenziato al precedente Governo e al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ovvero che vengano resi noti e accessibili gli indicatori di processo sulle capacità di monitoraggio dei casi di Covid-19“. Lo dichiara a meteoweek.com il professor Giuseppe Valditara, fondatore di Lettera 150 e professore ordinario di Diritto privato romano nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino.

Questi indicatori servono a definire le zone e i relativi colori. Credo che sia abbastanza anomalo che un governo come quello del Conte bis, nonostante l’istanza di accesso agli atti fatta da Lettera 150, non abbia neppure risposto. Pertanto abbiamo presentato un ricorso al Tar del Lazio per chiedere che disponga l’ordine di esibire i dati. Lanciamo ora un appello al presidente Draghi, nel quale nutriamo fiducia. Il Governo ha un’ottima occasione per dimostrare la trasparenza che Draghi ha definito fondamentale – sottolinea Valditara -, mettendo a disposizione della comunità scientifica tutti i dati che supportano i 21 indicatori utilizzati dal Ministero della Salute.

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Cos’è esattamente Lettera 150? “Nasce il 2 aprile dello scorso anno ed è stata costituita da 150 professori universitari che fecero un appello all’allora Governo affinché si cambiasse strada. Ritenevamo la strategia adottata fino a quel momento fosse penalizzante per il Paese” spiega Valditara.

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