Omicidio Yara, «pregiudizio» su inammissibilità: ancora nessuna data per accedere ad analisi reperti. Il giudice fa un passo indietro.
Sono trascorsi due mesi dalla decisione della Cassazione di permettere ai legali di Massimo Bossetti di accedere all’analisi dei reperti del delitto di Yara Gambirasio. Nonostante ciò, non vi è ancora alcuna data in merito, e il giudice dell’esecuzione Giovanni Petillo ha chiesto al presidente del Tribunale di Bergamo di non prendere la decisione poiché ritiene che «possa essersi determinata una situazione di ‘pregiudizio’» in merito al provvedimento di inammissibilità.
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La difesa di Bossetti aveva chiesto alla Cassazione di sbloccare il provvedimento con cui il giudice aveva confiscato i reperti dell’inchiesta. Tra i reperti c’erano campioni di Dna, nonché gli abiti della ragazza. Su questi reperti si è deciso l’ergastolo per Bossetti. La decisione del magistrato allunga i tempi e rischia di rimettere ad altri la scelta su quando stabilire la data in cui le parti si potranno confrontare sulla procedura per accedere ai reperti. Se i risultati delle analisi dei reperti saranno sorprendenti, Bossetti potrebbe richiedere la revisione del processo.