È il 23 novembre 2020 quando Lucia Raso, 36 anni, morì cadendo dalla finestra in Baviera. Cosa sia accaduto quella sera e come siano andate le cose non è ancora chiaro. E i suoi genitori che sono stati «informati della morte di nostra figlia solo 20 ore dopo» continuano, senza sosta, la loro battaglia per arrivare alla verità.
La vittima
Lavorava come commessa in una boutique al centro della sua Verona e i suoi amici la descrivono come una ragazza «innamorata della vita». Era fidanzata con Christian Treo, 29 anni, che si era trasferito a Monaco di Baviera per lavoro. Il 29enne condivideva il suo appartamento con altri due ragazzi che lavoravano come camerieri, Francesco e Alessandro. Lucia Raso aveva deciso di andare in Germania qualche giorno per passare del tempo con il suo compagno. Ma da quel viaggio non è più tornata. Perché il 23 novembre è misteriosamente caduta dal davanzale dell’appartamento sito al primo piano. Dell’incidente, gli unici tre testimoni non hanno mai detto nulla sino ad ora. Adesso, però, che i fari si sono prepotentemente accesi sulla vicenda, ecco che iniziano ad emergere alcuni dettagli.
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Christian Treo vs i camerieri
Siamo di fronte ad un tutti contro tutti. Da un lato, infatti, c’è Christian Treo fermo sulla sua posizione che ribadisce: «È stato un tragico incidente, lei è scivolata». Dall’altro lato ci sono, invece, Francesco ed Alessandro, i due camerieri, che accusano lo stesso Treo. «Se sei un uomo devi dire la verità, Christian. Racconta cos’è realmente accaduto quella sera» affermano al programma televisivo “Chi l’ha visto?”. In tutto ciò anche le posizioni della Germania e dell’Italia sembrano essere diverse. Mentre la prima pare voglia seguire la pista della fatalità, in Italia si è deciso di aprire un fascicolo contro ignoti presso la Procura di Roma. L’ipotesi è di omicidio colposo, ma come precisa l’avvocato Massimo Del Ben, legale di Christian Treo, «al momento non vi sono indagati».
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L’autopsia
La famiglia di Lucia Raso non si dà pace, vuole arrivare alla verità. Vuole avere giustizia. Su Facebook è nata la pagina «Verità per Lucia» in cui vengono condivise le interviste rilasciate nelle ultime tre settimane da Christian Treo e da Francesco e Alessandro a “Chi l’ha visto?”. «Attendiamo i risultati dell’autopsia. – afferma la madre di Lucia Raso – Ci siamo avvalsi di un nostro consulente. Vogliamo la verità. Abbiamo organizzato una raccolta fondi per sostenere le spese legali che questa spesa comporta». «Lo facciamo per Lucia. – aggiunge – Troppe cose non tornano, molti particolari non quadrano».
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In una delle ultime interviste, Christian Treo ha rivelato un dettaglio mai emerso prima. Il 29enne dice che poco prima di cadere «Lucia mi disse che stava male, era convinta che le avessero messo qualcosa nel bicchiere e indicò i miei due coinquilini». Immediata la risposta di Francesco e Alessandro, i quali invece affermano: «Christian e Lucia avevano litigato. Lui l’ha presa per un braccio e l’ha trascinata per portarsela in camera». Treo, a sua volta, risponde a queste accuse: «Eravamo felici. Stavamo vivendo un sogno, non le avrei mai fatto del male».