Coppia scomparsa, polizia consigliò ai genitori di Benno di chiudersi in camera di notte per proteggersi dal figlio. È quanto emerge dalle indagini
Dalle indagini in corso sul delitto di Laura Perselli e Peter Neumair uccisi dal figlio a Bolzano il 4 gennaio scorso, è emerso che la polizia aveva consigliato loro di chiudersi in camera di notte per evitare che Benno potesse aggredirli. Lo riporta il quotidiano L’Adige.
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Questo era avvenuto dopo il ricoveri di Benno dopo una crisi psicotica accaduta a Ulm, in Germania. Il 30enne aveva deciso di rientrare in Italia dopo che i medici gli avevano diagnosticato una schizofrenia paranoide. Il giovane aveva manifestato il disturbo già in diverse occasioni, soprattutto nei confronti dei suoi genitori.
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Ecco perché forse sua sorella Madé non si era stupita della confessione del giovane. La ragazza, rientrata nel nostro Paese dopo aver saputo della scomparsa dei genitori, non ha mai nascosto i dubbi sul fratello, tant’è che aveva deciso di non dormire sola con lui nella loro casa. Quando poi Benno ha confessato, lei ha detto:«L’indicibile fatto che Benno Neumair abbia ucciso a sangue freddo la mia mamma e il mio papà la sera del 4 gennaio, per me è stato violentemente e dolorosamente evidente fin dal primo pomeriggio del 6 gennaio, come sanno gli inquirenti e le persone a me più care».