Governo Draghi, dopo un mese di incarico un primo bilancio è positivo

Ad un mese dall’inizio dell’incarico a Mario Draghi, il premier sembra essere sulla strada giusta e star muovendo le giuste carte per il nostro paese. Il bilancio positivo del governo Draghi.

L’agenda Draghi viene promossa dall’Ocse, c’è una ripresa economica e siamo sulla strada giusta. Anche se la situazione non ci appare così, rispetto a qualche mese fa il nostro bilancio è positivo. Tutti i suoi punti programmatici rispondono ai criteri internazionali come l’economia verde e la digitalizzazione. Negli ultimi mesi, secondo i numeri, le prospettive economiche dell’Italia sono migliorate, il Pil tornerà a crescere e questo è merito di ciò che ha fatto e cosa farà il governo Draghi. L’uomo che ha salvato l’euro e con la stessa filosofia del Whatever it takes ha deciso di prendere in carico anche la salvezza del nostro Paese, sta procedendo come ci si aspettava.

La sua priorità, sin dal suo discorso programmatico, è liberare l’Italia dalla pandemia. L’unica soluzione è accelerare sul piano vaccinale. Mentre arrivano buone notizie dall’Europa sull’acquisizione di nuovi vaccini, le regioni devono accelerare con la somministrazione delle dosi già disponibili. A breve arriverà il nuovo piano vaccinale ma la mossa che più di tutte era attesa è stata sollevare dall’incarico il commissario Arcuri e sostituirlo con il generale Figlioulo. Questa scelta di cambio di passo e strategia ha soddisfatto tutti, nell’attesa che dia i frutti sperati.

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Una cosa che è stata inizialmente criticata ma poi compresa, apparentemente è il cambio di metodo nella comunicazione. Ha voluto subito dare un cambio di registro a quelle conferenze e quei monologhi di Conte per l’annuncio dei Dpcm. Il suo metodo si è incentrato sul confronto sia con i ministri che con le regioni senza autoreferenzialità. Punta alla sostanza e ai fatti, non gli interessano i discorsi e le apparenze televisive ma è concentrato sul fare e far parlare i fatti. Non ci si aspettava altro da un economista come lui e questo forse allevia un po’ la tensione greve dei Dpcm.

La sua gestione di questo momento difficile e anche del governo composto da una miscellanea maxi maggioranza è stata, al momento, promossa dagli italiani. Secondo i sondaggi il 77,1% degli italiani ritiene che il nuovo governo Draghi abbia fatto un cambio di passo nell’affrontare la pandemia rispetto a Conte. Inoltre, la maggioranza degli italiani è contraria al lockdown su cui si sta discutendo in questi giorni, ben il 51,1% non vorrebbe di nuovo una chiusura generalizzata. Idea che non ha mai entusiasmato nemmeno lo stesso Draghi che dovrà trovare un compromesso tra aperturisti come Salvini e rigoristi come Speranza.

mario draghi
Mario Draghi – meteoweek.com

L’indice di gradimento di Draghi sale e quello dell’ex premier Conte e forse futuro leader politico del Movimento 5 Stelle scende. Fino a poco tempo fa l’ex presidente Giuseppe Conte godeva del primato della fiducia tra i leader che ora spetta a Salvini. In ascesa il leader del Carroccio con la sua svolta europeista all’interno di questo esecutivo. Infatti, tra le varie conseguenze di questo governo c’è l’effetto che ha avuto sui partiti. L’arrivo di Draghi sembra aver fatto bene alla destra, in ascesa sia in maggioranza che all’opposizione, e ha stravolto la sinistra che si sta sfasciando e sta crollando a pezzi.

Tra le varie riforme che si è proposto di fare il governo Draghi, arriva la prima riforma della Pubblica Amministrazione. Il buon funzionamento della PA, soprattutto in questo periodo di crisi, è fondamentale. Il “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale” servirà per semplificare i processi della burocrazia sempre troppo farraginosa e investire in capitale umano per creare lavoro per i giovani.

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Non mancano le critiche a questo esecutivo sia da parte dei partiti, che siano di maggioranza o di opposizione, sia da parte dei cittadini. L’ultima delle pesanti critiche rivolte al premier Draghi è la scelta contestata del Mef di affidare alla società multinazionale di consulenza McKinsey l’incarico di collaborare alla stesura del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Immediata la risposta dei movimenti civici che hanno protestato contro il “subappalto” del governo italiano. Ad opporsi anche esponenti del Pd come la senatrice Cirinnà e Frantoianni segretario di Sinistra italiana.

In ogni caso la situazione è complessa è c’è ancora tanta strada da fare, ma nel complesso sembra essere un bilancio positivo per Draghi. Se non altro sta muovendo qualcosa e sta realmente agendo su ciò che si è prefisso di fare, forse lo aiuta non essere un politico.

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