Alisha muore annegata nella Senna a soli 14 anni: uccisa dai compagni di classe per bullismo e invidia. In manette due fidanzatini 15enni. Per le autorità si tratta di omicidio premeditato.
Due adolescenti francesi sono al momento indagati per omicidio, dopo che la polizia ha ripescato il corpo di una studentessa annegata nella Senna. Si tratta di una loro compagna di classe di 14 anni, Alisha. Come riportato da alcuni media internazionali, i pubblici ministeri ritengono che gli adolescenti, un ragazzo e una ragazza entrambi di 15 anni, si erano dati appuntamento con la 14enne ad Argenteuil, a ovest di Parigi. Il ragazzo l’avrebbe picchiata e, con l’aiuto della sua ragazza, l’avrebbe gettata nel fiume, dove la giovane sarebbe tragicamente annegata. “Due minori sono indagati per omicidio, omicidio premeditato“, ha infatti spiegato ai giornalisti il procuratore della città di Pontoise, Eric Corbaux.
La mamma di Alisha: “Mi hanno strappato il cuore”
Alisha era una ragazzina di 14 anni, con due fratelli e una sorella più piccoli. Viveva insieme alla sua famiglia nel quartiere della Butte-des-Chataigniers, a Argenteuil, periferia parigina. Frequentava un liceo professionale privato, e a scuola collezionava sempre ottimi voti. A strapparle la vita sarebbero stati due suoi compagni di classe, due fidanzatini 15enni. Entrambi ora rischiano 20 anni di carcere per quello che il pubblico ministero ritiene un omicidio premeditato. Il movente che ha spinto due giovanissimi a tanto è ancora al vaglio degli inquirenti: si fa sempre più strada, però, l’ipotesi dell’invidia e del bullismo.
Secondo quanto si apprende da The Local Fr, i tre si sarebbero conosciuti lo scorso settembre al liceo. Il ragazzino avrebbe iniziato una relazione con Alisha, ma dopo essersi lasciati si sarebbe poi messo con la sua amica. Al 15enne, però, non stava bene il rapporto d’amicizia tra le due: tanto che, per vendetta, avrebbe persino rubato e diffuso illecitamente una foto intima di Alisha rubata dal suo account social privato. Episodio, questo, che è stato segnalato a scuola, e che era costato al giovane una sospensione. Ma le foto di Alisha non smettevano di circolare, tanto che anche la ragazza del 15enne – ormai sua ex amica – è stata infine sospesa.
Questo è il quadro che si nasconderebbe dietro un episodio così drammatico. La coppia di ragazzini, che avrebbe dovuto comparire davanti al consiglio disciplinare dell’istituto, avrebbe mandato un messaggio ad Alisha chiedendole di fare pace. Si sarebbero dovuti incontrare – e si sono in effetti incontrati – alla stazione di Argenteuil, per poi spostarsi lungo la Senna, sotto il ponte dell’autostrada. Sarebbe proprio qui che il ragazzo avrebbe spinto violentemente la vittima a terra, prima di prenderla a calci più volte sulla schiena e alla testa.
“La vittima in quel momento era ancora cosciente. Stava piangendo, gli occhi aperti. Il giovane e la ragazza avrebbero afferrato la vittima per poi gettarla nella Senna”, ha spiegato ai giornalisti il pubblico ministero. “Prima di colpire la vittima, il giovane aveva indossato i guanti della ragazza per non lasciare segni”, ha poi sottolineato sempre in conferenza stampa, aggiungendo di “rifiutare totalmente” la teoria della morte accidentale. Dopo aver commesso il crimine, i 15enne si sarebbero cambiati i vestiti sporchi di sangue e avrebbero passato la serata a Parigi, prima di andare a casa di un amico ad Argenteuil. Qui è dove la polizia li ha infine arrestati, intorno alle due di notte.
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Secondo il pubblico ministero e i genitori della ragazza, la morte di Alisha è stato il culmine di una campagna di cyberbullismo, dopo che le foto personali della giovanissima sono state diffuse sui social media dalla coppia ora detenuta. “Il telefono della vittima è stato violato e le foto compromettenti sono state pubblicate dai suoi due compagni di classe”, riferiscono dalla scuola superiore Cognacq-Jay attraverso una dichiarazione rilasciata all’Agence-France Presse.
I dettagli del crimine hanno toccato un nervo scoperto in Francia, dove gli studenti hanno trascorso molti mesi studiando a distanza durante la pandemia. I giovani accusati di omicidio sembrano inoltre aver scioccato il pubblico ministero, che ha dichiarato come i due “non hanno espresso alcun rammarico” o pentimento al momento dell’arresto. Ma colpiscono anche le parole della mamma di Alisha, che ha spiegato come i due ragazzini avrebbero già minacciato di morte sua figlia in precedenza. “Mi hanno strappato il cuore“, ha spiegato la donna distrutta dal dolore, in un intervento per il notiziario francese BFM TV.
