Coniugi scomparsi a Bolzano, Benno nascose il telefono della madre. Il giovane 20 giorni dopo il delitto intendeva andare in India
Nuovi dettagli sull’inchiesta inerente il delitto dei coniugi scomparsi a Bolzano, Laura Perselli e Peter Neumair. Il 3oenne è accusato del duplice omicidio dei genitori e si trova ora in carcere. Da quanto emerge dall’inchiesta, Benno nel pomeriggio del 4 gennaio scorso, dopo aver soffocato i genitori, aveva preso il cellulare della madre, Laura, e lo ha portato nei dintorni di ponte Roma, lasciandolo acceso, probabilmente dietro un cespuglio, per circa 3 ore.
Verso le 21, poi è tornato in quel posto e lo ha spento definitivamente, buttandolo via. Benno volevo far credere che la madre fosse passata in quella zona, e non a casa sua, dove lui l’aveva assassinata. Poi, un nuovo depistaggio: ai soccorritori, che cercavano la madre con i cani molecolari, avrebbe consegnato un paio di scarpe facendole passare come appartenenti a Laura, ma in realtà erano della sorella Madé.
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Così i cani si sarebbero confusi. Il giovane avrebbe inoltre pulito il pavimento del soggiorno talmente bene dalle macchie di sangue, che era semplice cogliere la differenza con le aree non pulite. Un altro particolare è poi emerso: a quanto pare, Benno aveva manifestato l’intenzione, circa 20 giorni dopo il delitto, di recarsi in India. Si sarebbe confidato con un’amica che vive in Germania, e che ha confermato la cosa agli investigatori.
Benno è attualmente in carcere per rischio reiterazione del reato, inquinamento prove e pericolo di fuga. I legali del 30enne però affermano che se avesse voluto fuggire per davvero, avrebbe potuto farlo fino al 29 gennaio (giorno del suo arresto), poiché era un uomo libero.