La GdF di Vicenza scopre una centrale della droga in centro città e arresta in flagranza di reato tre nigeriani. Indagini partite da un corriere con 93 ovuli di cocaina ed eroina nello stomaco
La Guardia di Finanza di Vicenza ha individuato in un’abitazione del centro una vera e propria centrale della droga gestita da alcuni nigeriani. Secondo l’accusa, questi avevano avviato e gestivano una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti di vario tipo. Le indagini dei finanzieri erano partite dopo l’arresto di un corriere di droga, giunto alla stazione di Grisignano di Zocco (Vicenza) con 93 ovuli nello stomaco pari a oltre un chilo di cocaina ed eroina.
Trovato il covo dei pusher nigeriani
I militari del Nucleo Pef di Vicenza, dopo numerose attività di pedinamento e appostamento, con l’ausilio di un’unità cinofila antidroga in forza alla Compagnia vicentina, hanno quindi perquisito in pieno giorno l’appartamento. Nel corso della perquisizione, hanno rinvenuto ingenti quantità di sostanza stupefacente, in parte già suddivisa in dosi pronte per lo spaccio al dettaglio.
Nel complesso, i finanzieri hanno sequestrato 640 grammi di droga. Di questi, 460 sono di eroina, 175 di cocaina e cinque di marijuana. Tutte sostanze rinvenute in pezzature varie o ripartite in 75 bustine di plastica per la vendita da parte dei pusher. Lo stupefacente sequestrato, sottoposto a narcotest da parte delle Fiamme Gialle, è risultato di pregevole qualità.
Nel corso della perquisizione, i finanzieri hanno rinvenuto e posti sotto sequestro anche materiali per il taglio dello stupefacente come il mannitolo e per il confezionamento delle dosi, oltre a svariati telefoni cellulari. Il reparto specializzato della GdF procederà ora all’analisi dei dispositivi al fine di recuperare tutte le informazioni di interesse operativo memorizzate negli smartphone. Sono stati inoltre sequestrati i 6.150 euro in contanti ritrovati in banconote di piccolo-medio taglio.
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Tre arresti per spaccio
I finanzieri hanno infine arrestato in flagranza di reato tre nigeriani di 39, 38 e 30 anni. Il primo, peraltro, risulta già gravato da una condanna del Tribunale di Prato per spaccio di sostanze stupefacenti con un residuo di pena (sospesa) di 2 anni e 10 mesi di reclusione. Tutti e tre sono privi del permesso di soggiorno e sono in attesa dello status di rifugiato. Dagli accertamenti effettuati, non risulta che i tre percepissero redditi di alcun genere.
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La droga sequestrata, una volta spacciata in città, avrebbe fruttato oltre 40mila euro. I tre soggetti sono stati portati presso la casa circondariale di Vicenza. L’Autorità Giudiziaria ha quindi convalidato l’arresto per tutti disponendo la misura preventiva restrittiva della libertà personale.