Messina, macelli e allevamenti abusivi: la Guardia di Finanza sequestra oltre 200 animali. Denunciati due allevatori in Procura. Strutture senza requisiti e animali privi di documentazione sanitaria
La Guardia di Finanza di Messina ha sequestro un mattatoio clandestino, sprovvisto di qualsiasi autorizzazione, e un allevamento di suini, ovini e caprini autorizzato solo in parte, entrambi privi di qualsiasi documentazione sanitaria. Nel mattatoio, ricavato all’interno di un allevamento nel comune di Mongiuffi Melia, il titolare uccideva gli animali con strumenti non regolari, provocandogli così gravi sofferenze. Operazioni in netto contrasto con quanto previsto dalla normativa vigente.
Macelli abusivi: la GdF sequestra oltre 200 animali
Le carni macellate, inoltre, venivano conservate in celle frigorifere sprovviste dei requisiti minimi richiesti. Nella stessa struttura, i finanzieri hanno trovato 58 capi di bestiame ancora vivi, tra suini, ovini e polli, tutti pronti per la macellazione senza le indicazioni sulla provenienza e l’apposita documentazione sanitaria. La GdF ha infine denunciato in Procura l’allevatore per ricettazione e macellazione clandestina.
Sempre a Monghidoro Mella, le Fiamme Gialle, insieme a personale dell’Asp di Taormina, hanno individuato un’allevamento di maiali privo di qualsiasi indicazione sulla provenienza e la tracciabilità. Gli animali dovevano ancora essere sottoposti alla profilassi prescritta dalla normativa sanitaria.
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La GdF ha sequestrato 12 suini sprovvisti di marchio auricolare identificativo e altri 166 animali privi di profilassi. Anche in questo caso, i finanzieri hanno segnalato alla Procura l’allevatore per ricettazione e sanzionato per la mancata osservanza delle disposizioni sanitarie vigenti.