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Curiosità

Dio può perdonarci tutto | Il Vangelo di oggi Martedì 9 Marzo 2021

Perché perdonare? Perché Dio ci perdona sempre e ci perdona tutto, se glielo chiediamo. Perdonare è importante perché libera noi e gli altri dalle prigioni del cuore.

Dio può perdonarci tutto | Il Vangelo di oggi Martedì 9 Marzo 2021 – meteoweek.com

Liturgia di oggi Martedì 9 Marzo 2021

  • MARTEDÌ DELLA III SETTIMANA DI QUARESIMA – Santa Francesca Romana

Io t’invoco, o Dio, perché tu mi rispondi;
tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole.
Custodiscimi come pupilla degli occhi,
all’ombra delle tue ali nascondimi. (Sal 16,6.8)

Prima Lettura

Accoglici, Signore, con il cuore contrito e con lo spirito umiliato.
Dal libro del profeta Daniele
Dn 3,25.34-43

In quei giorni, Azarìa si alzò e fece questa preghiera in mezzo al fuoco e aprendo la bocca disse:

«Non ci abbandonare fino in fondo,
per amore del tuo nome,
non infrangere la tua alleanza;
non ritirare da noi la tua misericordia,
per amore di Abramo, tuo amico,
di Isacco, tuo servo, di Israele, tuo santo,
ai quali hai parlato, promettendo di moltiplicare
la loro stirpe come le stelle del cielo,
come la sabbia sulla spiaggia del mare.

Ora invece, Signore,
noi siamo diventati più piccoli
di qualunque altra nazione,
oggi siamo umiliati per tutta la terra
a causa dei nostri peccati.
Ora non abbiamo più né principe,
né profeta né capo né olocàusto
né sacrificio né oblazione né incenso
né luogo per presentarti le primizie
e trovare misericordia.

Potessimo essere accolti con il cuore contrito
e con lo spirito umiliato,
come olocàusti di montoni e di tori,
come migliaia di grassi agnelli.
Tale sia oggi il nostro sacrificio davanti a te e ti sia gradito,
perché non c’è delusione per coloro che confidano in te.

Ora ti seguiamo con tutto il cuore,
ti temiamo e cerchiamo il tuo volto,
non coprirci di vergogna.
Fa’ con noi secondo la tua clemenza,
secondo la tua grande misericordia.
Salvaci con i tuoi prodigi,
da’ gloria al tuo nome, Signore».

Parola del Signore

Salmo Responsoriale – Dal Sal 24 (25)

R. Ricòrdati, Signore, della tua misericordia.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza. R.

Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore. R.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via. R.

Il Vangelo di oggi Martedì 9 Marzo 2021

Se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello, il Padre non vi perdonerà.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 18,21-35

In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.

Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.

Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quel che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.

Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto.

Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».

Parola del Signore

Dio può perdonarci tutto | Il commento al Vangelo di oggi Martedì 9 Marzo 2021

In questo Vangelo viene presentato un servo che ha un debito altissimo nei confronti del padrone: gli doveva diecimila talenti, una somma equivalente a circa 6 miliardi di euro! La cosa incredibile è che Dio ci dice che quel padrone, che è Dio stesso, al sentire le sue suppliche, lo perdona e gli condona quell’enorme debito! Umanamente oggi tutto questo sarebbe impossibile: Dio invece può perdonarci tutto.

Quello che c’è di ancor più sconcertante è che però, quel servo, a cui è stato condonato quell’enorme debito, appena uscito di prigione, cosa fa? Va incontro ad uno dei suoi compagni che gli deve un valore di 150 euro, lo prende per il collo e gli intima di ridargli ogni cosa! Un atteggiamento incomprensibile ma che, se Gesù ci ha portato ad esempio, rientra nell’umano. Noi ci comportiamo così ogni volta che non diamo peso ai nostri errori, ma a quelli degli altri, con tanta spietatezza ed anche ipocrisia.


Il commento al Vangelo di ieri


Così il padrone, venuto a sapere dell’accaduto, fa in modo che quell’uomo profondamente ingiusto venga messo alle stregue degli aguzzini, e ritira il condono del debito, che ora dovrà restituire tutto quanto.

Quell’uomo aveva ricevuto il dono più grande: la libertà, il sollievo e la leggerezza di cuore che ci dà solo il sentirci a posto con la coscienza, il sentici perdonati profondamente da Dio. Però non ha imparato con gratitudine la lezione e non ha capito quanto non per merito sia stato perdonato, ma per un atto d’amore che era tenuto a dare a sua volta.

Perché perdonare? Perché Dio ci perdona sempre e ci perdona tutto se glielo chiediamo. Perdonare è importante perché libera dalle prigioni interiori noi e coloro ai quali doniamo il perdono. Ciò che Dio ci dona di buono, come nella parabola dei talenti, anche questa parabola ci insegna a donarlo. Il dono infatti è gratuito e non prevede meriti. Il merito c’è se impariamo a donare a nostra volta.

Ricevere il perdono è ricevere amore, e perdonare è la nostra possibilità di amare: se sbagliando si impara a non sbagliare, perdonando si impara ad amare.

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