Siamo nel reparto di Radiologia del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria e Giuseppe Scappatura, tecnico che vi lavora, si è improvvisamente ritrovato al centro dell’attenzione per la foto che vedete sopra. Ma cos’ha di speciale questa immagine? Nella foto lo si vede tenere la mano ad una bambina mentre esegue una risonanza. Un gesto di tenerezza. Un gesto di umanità. Quella che appartiene ai medici e agli infermieri di tutti i reparti. E che siamo sempre più abituati a vedere in questo periodo difficile che li vede impegnati nella lotta contro il Covid-19.
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Giuseppe Scappatura ha condiviso questo scatto sul suo profilo Facebook e, al giornale “Il Messaggero”, racconta che la bimba «era fortemente claustrofobica» per questo motivo, trattandosi di un esame lungo, era necessario che il paziente fosse tranquillo. Non potendole parlare perché «con il rumore della risonanza era difficile», ha pensato di stringerle la mano. «È stato importante – afferma Giuseppe Scappatura – perché è un gesto che infonde sicurezza e tranquillità». La foto, scattata dai suoi colleghi, va a testimoniare la vicinanza e l’umanità dei medici impegnati in tutti i reparti. Anche in quelli in cui ci si occupa di pazienti Covid. Giuseppe Scappatura, a tal proposito, ha voluto lanciare un appello ai suoi colleghi: «Aiutiamo le persone. Il nostro lavoro è una missione».