Come un fiume in piena, Meghan Markle e le sue confessioni a Oprah Winfrey travolgono la famiglia reale britannica lanciando anche accuse di razzismo.
Oprah Winfrey e Meghan: l’intervista che fa tremare la Casa Reale
L’intervista più attesa del decennio è stata trasmessa poche ore fa, anche se “assaggio” dopo assaggio i suoi contenuti da giorni riempivano le rete con le confessioni della duchessa di Sussex (fino a quando?) sui suoi congiunti acquisiti e i rapporti non proprio idilliaci tra loro. Nell’intervista-fiume, Meghan ha parlato della propria situazione, del bisogno di lasciare la Gran Bretagna per riguadagnare “salute mentale“, addirittura di propositi suicidi avuti durante la gestazione di Archie.
Le accuse di razzismo alla Corona: “Quanto sarà nero Archie?”
E proprio la nascita di Archie e il suo concepimento, in realtà, sono stati la base per una delle confessioni più scioccanti da parte di Meghan Markle, che contengono un’accusa di razzismo abbastanza implicita ad almeno un membro della Famiglia Reale. La moglie del principe Harry spiega che durante la gravidanza ci furono “preoccupazione e conversazioni su quanto scura potesse essere la sua pelle, una volta nato”.
L’accusa è tanto incredibile che Oprah chiede un chiarimento: “Quanto scura potesse essere la sua pelle?” “Potenzialmente – risponde Meghan – come sarebbe stato. Cosa avrebbe significato”. Oprah è incredula: “Che cosa? Chi ha avuto queste conversazioni? Non intende dirmelo?” Laconica la chiusa di Meghan: “Li danneggerebbe troppo“. Anche Harry ha confermato queste conversazioni, dicendo di essere rimasto “scioccato” quando un membro della sua famiglia gli chiese del colore della pelle del figlio, di quanto scura sarebbe stata.
Harry: “Scioccato dal razzismo, ma non è stata la regina”
“È stato stranissimo. Ero davvero scioccato, ma non divulgherò ulteriori dettagli di quella conversazione,” dice Harry che non intende svelare chi sia stato a fare un commento del genere. Oprah però vuole mettere le cose in chiaro con i suoi telespettatori. “Harry voleva essere sicuro che io sapessi, e che vi facessi sapere avendone la possibilità, che nè sua nonna né suo nonno presero a parte a quella conversazione“. Il che restringe il campo a quattro elementi: il padre Carlo, il fratello William, la cognata Kate, la matrigna Camilla, comunque mal digerita da Harry in questi anni.
“Buckingham Palace indaghi subito sulle accuse di razzismo”
I rapporti tesi tra i familiari possono spesso essere difficoltosi ma le accuse razziste non possono essere lasciate cadere o affidate solo alla divulgazione televisiva e c’è anche chi richiede che Buckingham Palace prenda una posizione al riguardo. Il ministro ombra dell’istruzione, la laburista Kate Green, chiede che la Corona indaghi su dette accuse “proprio come è stato fatto quando è stata Meghan Markle a essere denunciata per bullismo,” aggiunge la sua collega Nadia Whittome. Meghan Markle ha lasciato intendere che il colore della pelle di Archie potesse avere a che fare con il fatto che al suo primogenito non spettasse il titolo di principe e che per questo non gli spettasse la protezione che Meghan riteneva dovuta “per diritto di nascita”. “Il primo membro di colore della famiglia e il primo a non avere un titolo che gli altri bisnipoti avrebbero avuto”.
Archie principe? No: lo dicono le regole dinastiche
In realtà, assegnare al piccolo Archie il titolo di principe sarebbe stata un’eccezione che contravveniva alla regole dinastiche stabilite dal re Giorgio V (il nonno dell’attuale sovrana) più di 100 anni fa: data l’estensione della famiglia, Archie è troppo lontano dalla linea di successione al trono per poter ambire al titolo di principe anche se gli spetterà quello di Sua Altezza Reale o di Principe solo quando il nonno Carlio salirà al trono. Inoltre, il titolo di principe o principessa non garantisce automaticamente protezione da parte della polizia: la sicurezza di Beatrice ed Eugenia, le figlie del principe Andrea, ricade sullo stesso Duca di York e non sui sudditi.