Il rock ha conquistato il palco dell’Ariston: i Maneskin vincono la 71esima edizione del Festival di Sanremo, rivoluzionando i canoni delle canzoni sanremesi per eccellenza. Al secondo posto si classificano Fedez e Francesca Michielin, mentre Ermal Meta conquista la medaglia di bronzo.
Esibizione dopo esibizione, i Maneskin hanno conquistato il pubblico di Sanremo fino ad esserne decretati vincitori. Una band romana dall’energia straordinaria, che ha presentato la canzone «Zitti e buoni» in un modo abbastanza innovativo per la kermesse musicale, travolgendo un teatro vuoto a causa delle restrizioni da Covid-19, ma nel quale è rimasta la stessa atmosfera di emozione che si respira nelle occasioni importanti.
Sanremo 2021: il podio e gli altri premi
La vittoria dei Maneskin non era prevista, ma ha raccolto un grosso numero di consensi, soprattutto sui social e tra i giovani che li hanno seguiti fin dagli esordi a X Factor. Il gruppo è composto da quattro ragazzi, Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio, che hanno affrontato l’emozione di esibirsi per la prima volta sul palco di Sanremo con chitarre elettriche, una completa padronanza della scena e un look glam-rock che ha espresso tutto il loro spirito libero. Nonostante l’approccio rivoluzionario sono riusciti a convincere una grossa fetta di pubblico.
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Al secondo posto dell’edizione 2021 del Festival di Sanremo si piazzano Francesca Michielin e Fedez con Chiamami per nome, al terzo Ermal Meta con Un milione di cose da dirti. Willy Peyote ha vinto il premio della critica Mia Martini, a Colapesce e Dimartino è andato quello della sala stampa Lucio Dalla. E poi ancora il Sergio Bardotti per miglior testo a Madame. Ad Ermal Meta il Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale. Si chiude così un’edizione decisamente sottotono a causa della pandemia mondiale, con Amadeus e Fiorello che si sono impegnati per intrattenere i telespettatori a casa in un momento così difficile: i cantanti scelti dal direttore artistico hanno rappresentato il vasto panorama musicale italiano odierno, sospeso tra grandi classici e assolute novità. Il duo ha annunciato di aver rifiutato la conduzione per il prossimo anno, ma il colpo di scena potrebbe essere dietro l’angolo o, almeno, questo è quello a cui Amadeus ci ha abituato.
I Maneskin: dalle strade di Roma al palco dell’Ariston
Enorme la commozione provata dai Maneskin al momento dell’annuncio della vittoria: un traguardo incredibile per i ragazzi che si sono formati come gruppo nel 2015 a Roma e sono arrivati al successo dopo aver conquistato il secondo posto a «X Factor» nel 2017. Prima di conquistare il talent, sono stati protagonisti di una lunga gavetta vissuta in giro per le strade di Roma come artisti di strada. Il loro disco d’esordio «Il ballo della vita» è stato seguito da un tour perennemente sold out.
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Il loro pubblico target è costituito soprattutto da giovanissimi, ma brano dopo brano stanno spopolando anche tra i più grandi: merito soprattutto del fascino del frontman del gruppo, Damiano, che a soli 22 anni mostra già un’incredibile padronanza di ogni performance.