Covid, sul dark web i vaccini sono in vendita: a 1.200 dollari

La corsa ai vaccini anti Covid non conosce scrupoli e remore: in particolare sul lato oscuro del web ma per lo più si tratta di truffe

Covid Vaccini
Sul Dark Web ci sono in vendita – a peso d’oro – molti vaccini. Ma il rischio truffa è alto (Getty Images)

Mentre la campagna vaccinale continua a fare discutere tra lentezze, problemi logistici e altri organizzativi, sono molti quelli che decidono di fare da sé, fuori dai canali ufficiali.

Covid, vaccini o truffa?

Non è un segreto che sul dark web, il lato oscuro di Internet, che si raggiunge solo attraverso una navigazione anonima con IP occultati e fuori dalle reti ufficiale, siano in vendita confezioni di vaccino. Quanto efficaci non è dato saperlo.

É impossibile dire quante delle dosi commercializzate online siano reali, quante non siano bufale: e quanti annunci nascondano invece una banalissima truffa.

LEGGI ANCHE > Covid, in arrivo il Johnson & Johnson. Austria e Danimarca si defilano

Vendite occulte

Il meccanismo è semplice: chiunque sia minimamente pratico di navigazione sul dark web sa che sui motori di ricerca dark si può trovare di tutto. Cose non esattamente lecite. I ricercatori della

Kaspersky, società che si occupa di sicurezza informatica, hanno effettuato una ricerca per verificare quanti annunci siano stati pubblicati, che responso abbiano e quanto siano credibili. Sono stati ben 15 i diversi siti di marketplace sul Darknet, il mercato nero del web, che ospitano dosi di Pfizer-BioNTech, AstraZeneca e Moderna oltre ad altri vaccini anti-Covid non certificati. La maggior parte dei venditori è in Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti.

LEGGI ANCHE > Covid, Brescia scopre la variante nigeriana: “Può resistere al vaccino”

Si vende a peso d’ora

I prezzi per ogni dose, si legge in una nota, variano da 200 a 1.200 dollari, con un costo medio di circa 500 dollari a dose. Gli accordi per l’acquisto avvengono tramite app di messaggistica criptate come Wickr e Telegram. Chi li vuole deve pagare in criptovaluta, principalmente bitcoin.

Ma gli esperti di Kasperski invitano a “diffidare da qualsiasi affare legato alla pandemia”.

Gestione cookie