L’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) non pubblicherà il rapporto provvisorio sulla missione a Wuhan organizzata per scoprire le cause della nascita della pandemia di Coronavirus ancora in corso. Le informazioni raccolte infatti non soddisfano gli esperti.
La missione recentemente organizzata dall’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) a Wuhan, con l’obiettivo di comprendere le cause dell’origine della pandemia di Coronavirus, non ha prodotto i risultati sperati. È per questa ragione che, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, il team ha deciso di non pubblicare il tanto atteso rapporto provvisorio contenente le prime scoperte della ricerca. Le informazioni raccolte sarebbero infatti troppo scarse per ottenere risultati soddisfacenti. Al contempo, dunque, è stata formalmente richiesta l’apertura di una nuova inchiesta internazionale. La speranza è che la Cina fornisca i dati necessari ad indagare nel migliore dei modi. Tra questi anche quelli relativi ai contagi precedenti alla data in cui è stata resa nota la presenza del virus nel Paese.
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La lettera dell’Oms
Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, aveva annunciato lo scorso 13 febbraio che a seguito della missione a Wuhan, epicentro della nascita del Coronavirus, avrebbero pubblicato al più presto il rapporto preliminare contenente un riassunto dei sopralluoghi effettuati. Ciò, tuttavia, non accadrà. Giovedì 4 marzo, attraverso una lettera aperta, una ventina di scienziati hanno ammesso di non aver avuto un sufficiente accesso ai dati sulle possibili fonti del virus tali da poter indagare sulla sua reale origine. Sia che essa sia avvenuta a causa di una fuga di laboratorio, sia che essa sia stata causata da fattori naturali. “Un semplice riassunto non soddisfarebbe la curiosità dei lettori. Un rapporto più ampio sarà pubblicato nelle prossime settimane e conterrà importanti scoperte“, ha spiegato Peter Ben Embarek, responsabile del gruppo di ricerca. Intanto il gruppo di esperti ha al contempo richiesto che venga aperta una nuova inchiesta internazionale.
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La decisione di eliminare il rapporto provvisorio sulla missione a Wuhan arriva in un momento di tensione tra Cina e Stati Uniti. I vertici di questi ultimi infatti vorrebbero maggiore trasparenza sulla questione. Pechino, da parte sua, preme affinché siano fatte ulteriori indagini anche in altri Paesi, ipotizzando che la reale origine della pandemia di Coronavirus non sia stato il paese asiatico, bensì che l’infezione si sia diffusa al suo interno soltanto successivamente a causa del trasporto di alimenti congelati.