Intervistato a MeteoWeek il deputato pentastellato affronta il problema delle disuguaglianze Nord-Sud che influiscono sulla povertà educativa del Mezzogiorno e difende l’operato di Lucia Azzolina all’Istruzione.
“La Campania è la terra più martoriata dalla chiusura delle scuole con meno di 30 giorni in presenza, una regione con alti numeri di povertà minorile. Questo ha gravi conseguenze sui ragazzi che vivono già condizioni di disagio“. Lo spiega il deputato Luigi Gallo del Movimento 5 Stelle in una intervista a MeteoWeek.
“Proponiamo al Governo interventi sostanziali nel sostegno al disagio giovanile. L’Istat ci dice che abbiamo un milione di poveri in più a causa della pandemia, ho visto triplicare le persone che si presentano per chiedere un pasto caldo” continua Gallo. “A fronte di questi numeri, soprattutto al Sud, o si affronta il problema delle disuguaglianze tra Mezzogiorno e Nord Italia grazie ai soldi del Recovery Fund o rischiamo che non si risolvano mai in questo Paese“
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In assenza di interventi è prevista una perdita di apprendimento equivalente a 0,6 anni di scuola e di un aumento del 25% della quota di bambini e bambine nella scuola secondaria inferiore al di sotto del livello minimo di competenze. Quali sono le proposte per affrontare il problema? “Ciò che manca è un collegamento tra scuola e politiche sociali, serve un esercito di assistenti ed esperti. Serve un filo rosso tra scuola e comune che si attivi ogni qual volta un ragazzo non si collega alla Dad per vari motivi, questo non sta accadendo. Le scuole dovrebbero aprire anche per questi casi“.
Un giudizio sull’ex-Ministra Azzolina e sul neo-Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi? “Lucia Azzolina ha fatto un grosso investimento sull’istruzione, sono tornati a lavorare molti precari e ci sono stati nuovi ingressi. In un anno non era possibile trasformare la scuola che ha sottofinanziamenti importanti. Spero che il nuovo Ministro confermi la linea di investimenti di 20 miliardi previsto già nel piano europeo“.