Coronavirus, di nuovo lockdown? Ma in Italia un milione in più di nuovi poveri

Si fa sempre più probabile l’ipotesi di un nuovo lockdown in Italia, mentre aumenta il numero di nuovi poveri.

Non accadeva dal 2005. La povertà, nell’anno della pandemia, sfiora un record che non si vedeva da quindici anni. Secondo i dati dell’Istat, un italiano su dieci si trova in grave difficoltà economica e l’incidenza della povertà assoluta cresce sia in termini di nuclei familiari (+335mila), sia in termini di individui (+1,7% in un anno). Ad entrare in crisi sono soprattutto le famiglie, quelle in cui il capofamiglia non è un disoccupato ma è anzi un operaio oppure un autonomo. L’incremento , nei nuclei familiari con almeno cinque persone, è pari al 20,7%. A veder peggiorare la propria condizione sono soprattutto le famiglie con un solo genitore, seguite dalle coppie con un figlio e quelle con due figli a carico.

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I “nuovi” poveri sono le vere vittime della pandemia. Nuovi, perché per un certo verso a pagare sono coloro che, in seguito alla pandemia, si sono ritrovati senza lavoro o hanno subito perdite per via di lockdown e di chiusure. Proprio in questi giorni, tra l’altro, si fanno sempre più insistenti le voci che vedono all’orizzonte una nuova chiusura totale per l’Italia, a causa dell’andamento dell’epidemia e della circolazione delle varianti. Il lockdown, l’unica soluzione secondo gli esperti per frenare il contagio, andrebbe ad aggravare ancor di più la situazione economica e sociale di moltissime famiglie. Possiamo permettercelo? Forse la risposta è no.

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Pandemia e lockdown stanno rendendo poveri gli italiani e le conseguenze si fanno sentire anche sugli adolescenti. La presenza di figli minori espone maggiormente le famiglie alle conseguenze della crisi. L’incidenza della povertà assoluta sale, infatti, passa al 13,6%: bambini e ragazzi poveri sono 1 milione e 346mila, 209mila in più rispetto all’anno precedente. E pesa, tra i fattori di incidenza, anche la variabilità regionale. Se il Nord fa fatica, il Sud resta più povero. L’incremento della povertà assoluta registrato nel 2020 nel Nord del Paese riguarda 218mila famiglie, per un totale di 720mila individui. Nel mezzogiorno, la povertà assoluta coinvolge il 9,3% delle famiglie contro il 5,5% del Centro.

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