Indagato il commissario “ad acta” della Regione Molise, Angelo Giustini. Per la Procura di Campobasso sarebbe colpevole di omissione di atti e di abuso d’ufficio in relazione all’emergenza Covid-19.
Secondo quanto si appende dall’ANSA, la Procura di Campobasso ha emesso un’informazione di garanzia nei confronti del Commissario per la sanità della Regione Molise, il generale della Gdf Angelo Giustini, per omissione di atti d’ufficio e abuso d’ufficio. Secondo gli inquirenti il commissario non avrebbe deliberato atti di sua competenza in relazione all’emergenza sanitaria che sta gravando sulla Regione. Tra le accuse, inoltre, le autorità parlano di nomina illegittima del direttore generale dell’Azienda Sanitaria del Molise.
Toma: “Giustini indagato? Ho fiducia nella magistratura”
Angelo Giustini è accusato di omissione di atti necessari all’erogazione dei livelli assistenziali in relazione all’emergenza pandemica, e di abuso d’ufficio per ciò che concerne la nomina del direttore generale dell’Azienda Sanitaria del Molise quale commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. Incarico, questo, che secondo la Procura era “di sua pertinenza e non derogabile ad altri”.
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Il Commissario ad Acta per la sanità è stato ora iscritto nel registro degli indagati, da parte della Procura di Campobasso. In merito all’inchiesta che lo vede coinvolto, il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha scelto di non commentare. “Non mi esprimo nello specifico, sono garantista e ho molta fiducia nella magistratura“, ha infatti spiegato, dopo essere interpellato dall’ANSA.